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Ti giri e rigiri nel letto: colpa di questa abitudine che ti toglie il sonno | Lo fai e il tuo cervello resta acceso h24

Scopri qual è, è aboliscila

Un'abitudine che provoca insonnia (Canva) - biomedicalcue.it

Il fatto che tu soffra d’insonnia, sappi che può provenire dalle tue abitudini. Quindi, cerca di capirle, e interrompile subito!

Capita spesso di mettersi a letto sperando in un sonno immediato, ma restare lì, fermi, con la mente che continua a correre. Non è solo una questione di stanchezza: il corpo può anche essere esausto, ma la testa, quella, non sempre collabora. Così, minuto dopo minuto, le ore passano e il sonno sembra un miraggio lontano.

C’è chi si gira da un lato all’altro cercando una posizione comoda, chi si alza per bere un bicchiere d’acqua o prova a leggere qualche pagina di un libro. La frustrazione cresce, accompagnata da una sensazione di impotenza che fa sembrare ogni notte una piccola battaglia.

E il giorno dopo, inevitabilmente, pesa tutto di più. Non dormire bene non significa solo essere stanchi: si perdono lucidità, pazienza e concentrazione. Le giornate iniziano già in salita e basta poco per sentirsi sopraffatti.

I pensieri diventano più confusi, i nervi più tesi e anche le relazioni con gli altri iniziano a risentirne. Spiegare questo disagio a chi non lo vive è complicato. Chi dorme profondamente tutte le notti fatica a capire quanto possa essere logorante cercare invano di addormentarsi.

Cattive abitudini quotidiane

Molti comportamenti diffusi nella nostra società, possono danneggiare gravemente la nostra salute, soprattutto nel lungo periodo. Come la sedentarietà, il fumo, l’alcol, e un’alimentazione sbilanciata, i quali son fra i principali responsabili, del peggioramento della qualità della vita. E anche se ne siamo consapevoli, spesso fatichiamo ad abbandonarli. Ciò nonostante, correggere queste abitudini è essenziale, appunto per prevenire disturbi anche gravi, e migliorare il benessere generale.

Secondo lo studio globale “The Global Burden of Disease“, i fattori di rischio che incidono maggiormente sulla salute, possono esser suddivisi in tre categorie: comportamentali (come fumo e dieta); ambientali (inquinamento); e metabolici (obesità e diabete). Elementi, tutti questi, che se trascurati, contribuiscono infatti a ridurre la durata della vita (in salute), e aumentano il rischio di patologie croniche. Ma c’è un motivo in particolare, oltre a queste cattive abitudini, che inaspettatamente non ti fa dormire la notte.

Prevenire è meglio che curare
Tutte le abitudini sbagliate di un essere umano (Canva) – biomedicalcue.it

Ecco perché non dormi la notte

Allenarsi la sera può sembrare una buona idea per chi ha giornate piene, ma spesso è proprio questo a interferire con il riposo notturno. Durante l’attività fisica, il corpo si attiva a livello profondo: aumenta la frequenza cardiaca, si alza la temperatura corporea e viene rilasciata una buona dose di adrenalina. Tutti segnali che comunicano al cervello che è il momento di essere vigili, non certo di rilassarsi.

Anche quando l’allenamento finisce, il sistema nervoso resta in uno stato di eccitazione per un pò di tempo. Il corpo impiega diverse ore per tornare in una condizione di calma, e questo può ritardare il momento in cui ci si sente pronti ad addormentarsi. Soprattutto se si svolgono attività intense o competitive, la mente può continuare a “girare”, rendendo difficile staccare davvero la spina.