Dolore allo stomaco: il responsabile è questo ortaggio | Lo mangiano tutti in grande quantità ma non sanno la verità

Dolori lancinanti (depositphotos.com) - www.biomedicalcue.it
Quella fastidiosa fitta allo stomaco? Che dolori. E se il problema nasce da quello che mangiamo? Ecco il vero responsabile; da non credere!
Nel nostro quotidiano è facile arrivare a soffrire di dolori vari, provenienti da tanti fattori. Siamo un organismo “sensibile”, non per emotività se non per risposta fisiologica agli eventi.
In alcuni casi incide anche l’emotività; ed è facile che, all’improvviso, ci troviamo con dolori che prendono i nostri organi più “sensibili”: ovvero il cervello e lo stomaco.
Perché mai colleghiamo i due? Diciamo spesso che le cose vanno fatte “di pancia”. Questo perché lo stomaco è stato abbondantemente riconosciuto come un secondo cervello del corpo.
Se la testa è, per la maggioranza, più capace di adattarsi e di adoperare meccanismi di difesa, lo stomaco no e piuttosto va curato dall’altro. E se la ragione del dolore passasse per la nostra bocca?
Il vero responsabile
A dipanare il dubbio ci pensa Humanitas, che ha intervistato la dottoressa Gaia Pellegatta, specialista in Gastroenterologia e Endoscopia Digestiva. Secondo la fonte, bruciore e fitte allo stomaco, difficoltà a digerire, sensazione di pesantezza e gonfiore a sono solo alcuni dei sintomi più comuni a carico sia dello stomaco che dell’intestino.
Possono presentarsi durante la notte, a partire dalla mattina e dopo i pasti. La correlazione più ovvia è con il reflusso, tanto gastro-esofageo quanto laringo-faringeo, frutto di patologie come ernie iatali o infezione da Helicobacter o stati prolungati di ansia e stress. Come chiarito dalla dottoressa e dal portale Salute Lab, il primo alimento responsabile di questi problemi è il pomodoro; infatti, questi sono molto acidi e oltre al bruciore di stomaco possono causare dolori articolari, per via dell’alcaloide solanina che accumula il calcio ed infiamma i tessuti.
Altri problemi correlati
Tanto per rincarare la dose, i pomodori a causa del potassio, possono compromettere la funzionalità renale. Se si soffre di sindrome dell’intestino irritabile, i pomodori possono amplificarne i sintomi. Infine, in quanto ricchi di acido, possono irritare la vescica. Il tutto ovviamente è dovuto a possibili allergie, oltre che ai fattori sopra indicati.
Pertanto, consiglia la dottoressa, chi soffre di disturbi allo stomaco dovrebbe preferire piccoli pasti durante la giornata, soprattutto a cena. La sera infatti la digestione è più lenta e difficoltosa e può causare a sua volta dolori, bruciori e sensazione di pesantezza. Altri consigli comprendono il consumo di tisane a base di camomilla, melissa, valeriana e altre piante con proprietà calmanti e rinfrescanti, nonché il distendersi appoggiando sullo stomaco la borsa dell’acqua calda, in modo da rilassare i muscoli in tensione.