Zuppa di verdure, non è sempre salutare come pensi: provoca crampi allo stomaco e gonfiore | La mangi e finisci in pronto soccorso
Minestrone (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Un piatto che sembra sano e leggero può nascondere insidie fastidiose, soprattutto in determinate situazioni.
Appena le temperature iniziano a scendere, la voglia di piatti caldi si fa sentire. E cosa c’è di meglio di una bella zuppa di verdure fumante? Classica, confortante, leggera… o almeno così si pensa. Per molti è il piatto perfetto: sazia senza appesantire, è facile da preparare e si presta a mille varianti.
Però — e qui viene il punto — spesso anche piatti così possono avere delle insidie. Chi punta su questo piatto lo fa spesso per motivi legati al benessere: fibre, vitamine, poche calorie… insomma, l’ideale. Ma basta un mix poco equilibrato o una cottura sbagliata per trasformarla in altro.
Ti sei mai sentito così dopo aver mangiato una semplice zuppa? Succede, e più spesso di quanto si pensi. E no, non è solo colpa dei legumi. C’è anche chi la mangia praticamente ogni giorno, magari per comodità.
Ne prepari una pentola la domenica e via, riscaldi durante la settimana. Ma — aspetta — fa davvero bene consumarla così spesso? La risposta dipende da tante cose, a cominciare da cosa ci metti dentro. Perché certe verdure non sono proprio amiche, soprattutto in determinate situazioni.
Dietro il mestolo, qualche dettaglio da rivedere
Il dottor Simone Gabrielli, biologo nutrizionista, ne ha parlato in un’intervista su Cookist, spiegando che sì, volendo si può mangiare anche ogni giorno, ma con qualche accortezza. Il segreto sta tutto nella varietà.
Cambiare spesso tipo di verdure, alternare i legumi, magari anche i cereali. Così si evita di stressare l’intestino e si garantisce al corpo un buon mix di nutrienti. Attenzione però, perché alcuni alimenti sono veri “disturbatori” per certe categorie di persone.

Consigli importanti
Sembra strano, ma anche un minestrone può provocare disturbi, soprattutto se consumato troppo spesso o con ingredienti poco adatti. Chi soffre di colon irritabile, ad esempio, dovrebbe evitare di mangiarlo ogni giorno e fare attenzione a come viene preparato. Il dottor Gabrielli consiglia di non frullare le verdure con un mixer a immersione, perché si rischia di incorporare aria, causando gonfiore e fastidi. Meglio usare un passaverdure, che rende il tutto più digeribile.
Ci sono poi verdure ricche di fruttani — come aglio, cipolla, porro, carciofi, topinambur, cicoria e asparagi — che possono creare problemi a chi è più sensibile. E anche i legumi, seppur nutrienti, possono diventare complicati da gestire: contengono galattoligosaccaridi, carboidrati che favoriscono meteorismo, gonfiore, colite e, in alcuni casi, persino sonnolenza e intorpidimento mentale, probabilmente a causa della presenza di lectine.
Consumare minestrone con legumi tutti i giorni non è quindi consigliabile per queste tipologie di persone: due o tre volte a settimana è il massimo. Meglio ancora se si usano legumi decorticati e lasciati in ammollo per almeno 24 ore, con un pezzetto di alga kombu per migliorarne la digeribilità. In casi estremi, quando l’intestino è già irritato o si sommano più fattori — come una zuppa troppo densa, ricca di fibre e legumi mal cotti — il mix può davvero diventare “esplosivo”.
Crampi violenti, gonfiore intenso e nausea non sono poi così rari, tanto da costringere alcune persone a ricorrere al pronto soccorso per forti dolori addominali. Situazioni limite, certo, ma che ricordano una cosa semplice: anche i piatti più sani vanno cucinati e consumati con equilibrio.
