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Una semplice macchiolina scura: così comincia il CALVARIO | Un sintomo che pochi conoscono, ma che ti uccide in pochi anni

Neo e pericoli (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Neo e pericoli (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Una macchia, apparentemente innocua, può nascondere una delle forme più letali e sottovalutate di tumore: ecco a cosa fare attenzione.

A volte una cosa minuscola, quasi invisibile, può cambiare tutto. Un puntino scuro sulla pelle, che a occhio nudo sembra solo un banale neo, può passare inosservato per mesi. O peggio, viene notato ma ignorato. Tanto, che sarà mai?

E invece proprio lì può nascondersi qualcosa di molto più serio. Sì, perché spesso ci si accorge dei problemi solo quando ormai è tardi. E allora diventa una corsa contro il tempo. C’è questa convinzione che i problemi legati alla pelle abbiano sempre a che fare col sole.

Ma non è proprio così. Anzi, ci sono zone del corpo che controlliamo pochissimo dove può comparire qualcosa di sospetto, senza che ce ne rendiamo conto. È assurdo, no? Proprio dove guardiamo meno, possono nascere le forme più infide.

E anche quando c’è qualcosa di strano, magari non gli diamo peso. Un errore che può costare caro. Il dramma è che certi segnali, anche se presenti, non fanno male. Non prudono, non sanguinano, non danno fastidio. E quindi uno si dice: “Tanto non è niente”. E invece.

Un pericolo da non sottovalutare

Magari cambia forma, colore, si inspessisce, e solo allora scatta l’allarme. Però a quel punto, beh… potrebbe essere già troppo avanti. Ci sono casi in cui un controllo prima avrebbe cambiato tutto. Ma si sa com’è: la visita dermatologica finisce sempre in fondo alla lista delle cose da fare.

E poi c’è un altro aspetto, forse ancora più preoccupante: la scarsa informazione. Certe malattie della pelle non le conosce quasi nessuno. Se ne parla poco, pochissimo. Eppure esistono, e colpiscono anche chi non ha mai preso il sole in vita sua. Non c’entrano né spiaggia né estate. Per questo, guardarsi bene e spesso resta una delle poche armi che abbiamo. E magari parlarne un po’ di più aiuterebbe a salvare qualche vita in più.

Controllo dei nei (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Controllo dei nei (Depositphotos foto) – www.biomedicalcue.it

Una visita di routine che cambia il corso delle cose

Tra i tumori cutanei più subdoli, ce n’è uno di cui quasi nessuno ha mai sentito parlare: il melanoma acrale. No, non ha niente a che fare con le scottature o con la tintarella. Questo si sviluppa proprio lì, sulle estremità: piedi, mani, sotto le unghie. Zone dove di solito non si guarda nessuno. E proprio per questo, spesso lo si scopre quando è già in fase avanzata.

Il sito Metrópoles, tramite Leggo, ha riportato una storia che lo dimostra bene. Questo tipo di melanoma, se preso in tempo, si può trattare. Ma se arriva allo stadio 4… diventa molto più complicato. La diagnosi precoce fa tutta la differenza. Controlli regolari, mappature digitali dei nei, attenzione anche ai dettagli: sono cose semplici, ma fondamentali. Eppure pochissimi le fanno con costanza.