Ti hanno sempre detto che il pesce fa bene, ma non questo: è pieno zeppo di mercurio | Il Ministero della Salute lo bandisce dalle tavole
Pesce e pericoli (Pixabay foto) - www.biomedicalcue.it
Ci hanno sempre detto che il pesce fa bene, ma alcune tipologie nascondono rischi seri di cui pochi parlano.
Quante volte abbiamo sentito dire che mangiare pesce fa benissimo? Lo ripetono tutti: medici, nutrizionisti, pubblicità… Insomma, sembra quasi un dogma. E in parte è vero, certo. Il pesce è pieno di proteine, pochi grassi cattivi, tanti Omega-3. Ma — e qui arriva il punto — non tutti i pesci sono uguali.
E alcune volte, quelli che crediamo salutari possono nascondere più di una sorpresa. Ce n’è uno che è praticamente una presenza fissa nella dispensa di chiunque. Lo mangiano grandi e bambini, lo usiamo per farcire un panino al volo o per una pasta improvvisata.
È economico, comodo e… ci fidiamo. Forse troppo. Siamo talmente abituati ad averlo in casa che nemmeno ci poniamo più domande su cosa ci sia davvero dentro. Pensaci: quando lo compri, su cosa ti concentri? Marca? Prezzo? Ma dove è stato pescato? Che specie è? O, peggio ancora, se contiene sostanze potenzialmente dannose? No, raramente.
Eppure, certe informazioni dovrebbero essere sotto gli occhi di tutti, specie per chi lo consuma spesso. Il discorso si fa ancora più delicato quando si parla di bambini o donne in gravidanza. In questi casi, anche piccole quantità di elementi dannosi possono fare danni.
Provvedimenti e test
Ed è per questo che in certi contesti – tipo le mense scolastiche – si iniziano a prendere provvedimenti concreti. Nel frattempo, un test ha preso in esame 29 prodotti a base di questo pesce — quello più usato per le scatolette — e ha voluto fare le cose in modo preciso: solo al naturale, senza olio, così da non falsare i dati.
E, sorpresa, tracce di mercurio sono state trovate praticamente ovunque. Alcune marche stanno sotto la soglia, certo, ma il problema resta. E ora, più che mai, bisognerebbe iniziare a leggere le etichette con occhi un po’ più attenti.

Quello che (forse) non immagini su certe etichette
Come riporta anche InformazioneOggi.it, nei mesi scorsi è stato condotto in Germania un test indipendente da Öko-Test — una di quelle analisi che non lasciano spazio a dubbi. Il risultato? Una marca molto nota di tonno in scatola sul mercato tedesco è risultata contenere quantità di mercurio talmente alte da superare il limite settimanale consigliato per un adulto di 60 kg… con una sola scatoletta. Sì, una sola. Sembra assurdo, ma è tutto regolare — cioè — per 100 grammi rientra nei limiti. Il problema è che la scatoletta pesa più di 100 grammi, quindi il calcolo non torna.
E il rischio aumenta ancora di più per chi pesa meno: donne, bambini, ragazzi… insomma, non è esattamente una cosa da prendere alla leggera. E tutto questo per un prodotto venduto a poco più di 1 euro e 30. In Francia, intanto, non hanno perso tempo. Il Ministero della Salute ha deciso di eliminare il tonno dalle mense scolastiche, proprio per via dell’alto contenuto di mercurio. Una mossa che fa riflettere, considerando quanto questo alimento sia diffuso e apprezzato ovunque in Europa.
