Stacca subito la spina della tv | La spia accesa non fa solo lievitare la bolletta: dopo un pò ti fa perdere anche la testa

Spegnete quella spia (canva.com) -www.biomedicalcue.it
Spegnere tutto, e non solo per le bollette. Scopri come anche la più piccola luce possa compromettere la salute del cervello.
Molti, per abitudine o per una falsa sensazione di sicurezza, lasciano accesa una fonte di luce durante la notte: come la spia della TV, la luce fioca di un caricabatterie o un semplice LED di “cortesia”, ecco.
Si pensa che un’esposizione minima alla luce non possa influenzare più di tanto, ma la ricerca dimostra chiaramente il contrario (e non riguarda solo le bollette).
Il cervello ha bisogno di oscurità totale nelle ore notturne per avviare processi vitali per il benessere fisico e mentale. Processi distanti dal nostro controllo, ma necessari.
Capiremo insieme con studi alla mano quanto questo piccolo gesto possa diventare essenziale per chi desidera alzarsi con più energia e chiarezza. Approfondiamo!
Al buio totale
L’oscurità totale è un segnale cruciale per il cervello, che attiva il sonno ristoratore, ed anche una scintilla di luce manda un messaggio opposto, interrompendo il ritmo circadiano. Come riportato dal profilo Instagram di Giuseppe Healthy e da uno studio dal titolo “Effect of earplugs and eye masks on the sleep quality of intensive care unit patients”, è stato dimostrato che ridurre la luce, grazie a una semplice mascherina per gli occhi, ha notevolmente migliorato la durata e la qualità del sonno in pazienti ospedalizzati e donne in gravidanza.
Stabilire una vera routine del sonno, che preveda di allontanare i dispositivi elettronici e rimuovere ogni sorgente luminosa, non è quindi una fissazione o solo l’ennesima mania da social media trending; ma un metodo proattivo per incrementare il proprio benessere mentale e fisico, secondo gli esperti.
Benefici cognitivi
In base allo studio, è emerso quanto dormire con una mascherina per gli occhi e senza spie potesse migliorare significativamente memoria e attenzione durante il giorno. I partecipanti, dopo una settimana di sonno al buio totale, erano capaci di ricordare più coppie di parole e mostravano tempi di reazione notevolmente migliori nei test di attenzione.
Un secondo esperimento condotto nello stesso studio ha utilizzato un dispositivo EEG per registrare l’attività cerebrale durante la notte. I dati hanno rivelato una chiara relazione tra le capacità cognitive dei partecipanti e il tempo dedicato al sonno ad onde alte, una fase del sonno particolarmente fondamentale per il consolidamento della memoria. Ciò detto, questi risultati evidenziano e dimostrano che il buio completo non serve solo a dormire di più, ma a migliorare la qualità del sonno, massimizzando i processi di rigenerazione cerebrale e assicurando una mente più sveglia e reattiva al risveglio. Per cui, se avete la spia sempre accesa, è forse il caso di cambiare registro.