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Sono fatti con roba chimica: non scegliere mai più questi assorbenti femminili | Costano uno sproposito e sono dannosi per la salute

Assorbenti e tampax (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Assorbenti e tampax (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Sempre più studi sollevano dubbi sulla sicurezza degli assorbenti femminili, tra costi elevati, materiali sospetti e rischi ignorati.

Gli assorbenti sono una di quelle cose che entrano nella vita delle donne quasi senza che ci si faccia troppo caso. Li usi ogni mese, li scegli magari per comodità o per prezzo, ma raramente ti fermi a pensare davvero a cosa contengono. Eppure dovrebbero essere considerati con la stessa attenzione che si riserva a un alimento o a un cosmetico, perché stanno a contatto con il corpo per ore e ore.

Parlare di salute intima non è mai stato semplice, anzi, per anni è rimasto un argomento quasi nascosto. Però è chiaro che riguarda da vicino il benessere quotidiano. Negli ultimi tempi, complici campagne di sensibilizzazione e una maggiore curiosità delle consumatrici, si è iniziato a guardare in modo diverso a questi prodotti: non solo comodi o discreti, ma anche sicuri nei materiali.

C’è poi un’altra questione che non passa inosservata: il costo. Nonostante siano indispensabili, il prezzo degli assorbenti resta piuttosto alto e pesa parecchio sul bilancio mensile. A volte si ha pure la sensazione di pagare tanto senza avere la garanzia di qualità. E questa cosa inevitabilmente fa nascere domande sul perché costino così e su quanto siano trasparenti le aziende.

Un punto fondamentale riguarda i materiali usati. Quando un prodotto resta a stretto contatto con la pelle così a lungo, non si può parlare di un semplice dettaglio. È qualcosa che tocca direttamente la salute. Non basta che siano pratici o profumati: serve la certezza che non contengano sostanze poco chiare o additivi di cui non si conoscono bene gli effetti.

Quando la scienza accende i riflettori

Negli ultimi mesi sono spuntati alcuni studi che hanno fatto molto discutere. Gli esperti hanno scoperto che certi assorbenti potrebbero contenere sostanze indesiderate, e non roba da poco: parliamo di composti che col tempo possono accumularsi nell’organismo e creare problemi seri. Non si tratta di allarmismo, ma di dati che fanno riflettere, perché i rischi non sempre si notano subito.

Le ricerche hanno evidenziato la presenza di contaminanti chimici, sostanze conosciute per la loro tossicità. Trovare elementi di questo tipo in prodotti che vengono usati con tanta frequenza fa davvero storcere il naso. Non a caso, diverse associazioni di consumatori stanno chiedendo verifiche più severe e maggiore chiarezza da parte delle aziende.

Assorbente (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Assorbente (Depositphotos foto) – www.biomedicalcue.it

I modelli sotto accusa e i consigli degli esperti

Il punto centrale riguarda alcuni modelli di assorbenti che, secondo quanto riportato da Kronic.it, presenterebbero tracce di arsenico, piombo e altri contaminanti ben oltre i limiti consentiti in Europa. Insomma, non si tratta di piccoli dettagli trascurabili, ma di rischi reali per la salute.

Gli specialisti consigliano di smettere subito di usare questi prodotti sospetti e di scegliere alternative più sicure, meglio se certificate e senza additivi chimici. La vicenda mette in chiaro una cosa: serve più attenzione da parte delle consumatrici, sì, ma anche controlli più stretti da chi dovrebbe garantire la sicurezza. Perché quando si parla di salute intima, non ci si può permettere leggerezze.