“Sono caduta tre volte questa settimana”: questa frase è un allarme per la salute | Purtroppo sei malato e la patologia è davvero grave
Tremore, rigidità, lentezza nei movimenti e perdita di equilibrio: se li hai, potresti avere il Parkinson. Ecco cosa fare. (Canva Foto) - biomedicalcue.it
Tremore, rigidità, lentezza nei movimenti e perdita di equilibrio: se li hai, potresti avere una seria patolgia. Ecco cosa fare.
Tu ti alzi e senti le mani tremare. Un piccolo tremolio, quasi impercettibile, è fastidioso. Ti muovi più lento, inciampi nei gesti quotidiani, ti manca l’equilibrio. All’inizio potresti pensare che è solo stanchezza, magari hai dormito male o sei stressato.
Poi ti accorgi che non passa e che ogni giorno è uguale, o peggio. Ti chiedi se c’è qualcosa che non va o se il tuo corpo sta cercando di dirti qualcosa. Ti parlano di rigidità muscolare, di movimenti rallentati, di postura instabile.
Potresti pensare che è l’età, che è normale perdere agilità. Poi però vedi che peggiora. Che non riesci più a fare le cose di prima: allacciarti le scarpe, scrivere, cucinare. Ti spaventi, perché non è solo una questione fisica. È come se qualcosa ti stesse portando via la tua autonomia.
Ti dicono che il tremore arriva a riposo, che non lo controlli, che non dipende dalla tua volontà. Tu provi a ignorarlo, a fare finta di niente. Poi ti accorgi che ti limita. Ti blocca nei gesti più semplici e ti cambia la giornata, il modo in cui ti relazioni con gli altri. Cosa succede?
Cosa avviene
Ti chiedi se è normale. Se capita a tutti, se è solo una fase. Se puoi fermarlo con qualche esercizio, con un pò di pazienza. Leggi che sono sintomi precisi, che indicano qualcosa di più profondo. Potrebbero essere l’inizio di una malattia neurodegenerativa e devi agire.
Se aspetti, peggiora e non vuoi restare fermo. Vuoi capire, intervenire, trovare risposte, perché la tua vita merita attenzione, cura, e possibilità. Di quale malattia parliamo e perché potrebbe essere grave?
I sintomi
Se hai tremore, rigidità, movimenti lenti e instabilità, vai dal neurologo. Sono segnali chiari del Parkinson. Il medico ti visita, valuta, decide. Se serve, ti manda a fare esami. Puoi andare all’ambulatorio delle malattie neurodegenerative. Lì trovi specialisti, terapie, supporto. Il Parkinson non si ferma, ma puoi rallentarlo. Se agisci presto, stai meglio. Se aspetti, peggiora. Non rimandare.
Purtroppo, la diagnosi si può fare solo caso per caso e solo con un medico specialista. Se noti i primi sintomi, non ti affidare a un articolo su Internet, ma chiedi subito una diagnosi a un medico che ha studiato tutta la vita per riconoscere la malattia e aiutarti nel decorso. La notizia arriva da humanitas.it.