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Scatta l’allarme per un famoso formaggio: ritirato dagli scaffali di tutti i supermercati | Non deve essere consumato

Formaggi (Pixabay foto) - www.biomedicalcue.it

Formaggi e pericoli (Pixabay foto) - www.biomedicalcue.it

Ritirate diverse confezioni di questo formaggio dai supermercati: scatta l’allerta del Ministero della Salute.

Negli ultimi tempi si parla sempre più spesso di sicurezza alimentare. Un tema che tocca tutti, ogni giorno, anche quando si fa la spesa sotto casa. I supermercati sono pieni di prodotti che diamo per scontati, ma dietro ogni confezione ci sono controlli, norme, verifiche continue. Eppure, ogni tanto qualcosa sfugge. Succede.

Ed è proprio lì che entrano in gioco i richiami: avvisi che, anche se possono sembrare allarmanti, servono a evitare problemi più seri. Il meccanismo è abbastanza rodato: basta un’anomalia o una segnalazione interna e parte subito la procedura. Azienda, distribuzione, Ministero… tutti si muovono in fretta.

Perché? Beh, per evitare rischi ai consumatori e dimostrare trasparenza. In fondo, meglio un richiamo in più che un problema in meno. E anche se a volte può sembrare una precauzione esagerata, in realtà è proprio in quei momenti che il sistema mostra di funzionare davvero.

I latticini, poi, sono tra i prodotti più delicati. Vanno conservati bene, lavorati meglio ancora, e non lasciano spazio a distrazioni. Mozzarella, stracchino, ricotta… sembrano innocui, ma proprio per questo bisogna essere ancora più attenti.

L’avviso ufficiale e la reazione dei supermercati

Pochi giorni fa, il Ministero della Salute ha diffuso vari comunicati che hanno fatto subito il giro del web. Si tratta di richiami cautelativi, ma comunque importanti: alcune confezioni di questo formaggio sono state rimosse dagli scaffali per via di un possibile rischio, e cioè la probabile presenza di corpi metallici all’interno di alcune confezioni.

Le catene coinvolte si sono mosse velocemente, pubblicando avvisi ai clienti e togliendo il prodotto dagli espositori. I supermercati interessati sono piuttosto noti, e i prodotti in questione sono largamente diffusi. Il Ministero ha raccomandato di non consumare le confezioni segnalate e di riportarle indietro, anche senza scontrino. Il tutto è avvenuto in modo molto diretto e trasparente.

Mozzarella (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Mozzarella (Depositphotos foto) – www.biomedicalcue.it

I marchi interessati e i dettagli dei lotti

Come riporta anche Fanpage.it, il ritiro ha coinvolto diverse mozzarelle in vendita in tutta Italia. Parliamo di marchi conosciuti come Valbontà Penny Market, Latbri, Conad e Carrefour Classic. I lotti finiti sotto osservazione portano le sigle N5205E e N5205D, con scadenze comprese tra il 15 e il 22 agosto 2025. In tutti i casi si tratta di una misura precauzionale, ma non per questo da sottovalutare.

Dietro questi prodotti c’è lo stesso nome: Granarolo Spa, nello stabilimento di Usmate Velate, in provincia di Monza e Brianza (codice IT 03 144 CE). Le catene coinvolte – tra cui Carrefour, Conad e Penny Market – hanno subito confermato il richiamo e invitato i clienti a controllare le confezioni acquistate. L’obiettivo è semplice: evitare qualsiasi rischio per la salute e garantire la massima sicurezza possibile.