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Scatta il COPRIFUOCO elettrico: dalle 18 non ci sarà più luce a disposizione | Decisione indispensabile per la salute

avviso coprifuoco

Tutti a casa (canva.com) - www.biomedicalcue.it

Quando il sole tramonta, anche la tecnologia si spegne: il buio è il nuovo segreto per vivere meglio. Scatta il coprifuoco!

Fin dagli albori dell’umanità, l’alternarsi di luce e oscurità ha dettato le regole del nostro essere più profondo. Il crepuscolo rappresentava il ritorno a casa, il riposo, la cessazione delle attività.

Ma l’arrivo dell’elettricità ha sconvolto questo equilibrio secolare, trasformando la notte in una copia del giorno e innescando una trasformazione nei nostri orologi interni.

Oggi la scienza ci ricorda che, nonostante la nostra evoluzione, restiamo legati alla luce naturale – e che l’esposizione artificiale serale ha impatti più seri di quanto immaginiamo.

L’idea di un “coprifuoco elettrico” potrebbe sembrare drastica, ma è, forse, più un provocatorio invito a riflettere che una misura d’urgenza.

Il coprifuoco necessario

Abbassare le luci – specialmente quelle blu provenienti da schermi e apparecchiature elettroniche – è diventato fondamentale per tutelare la nostra salute. Lo evidenzia un’inchiesta recente pubblicata da Fortune Health Italia, che riporta le conclusioni degli studi condotti dal neuroscienziato americano Randy J. Nelson, della West Virginia University, sugli effetti dannosi dell’illuminazione artificiale notturna. Secondo i risultati, l’abitudine di esporsi alla luce di cellulari, tablet e televisori nelle ore serali altera in modo significativo i ritmi circadiani, compromettendo la qualità del riposo e influenzando negativamente l’equilibrio ormonale, immunitario e metabolico.

L’esposizione non programmata ai segnali luminosi, precisa Fortune, mette in crisi i meccanismi biologici progettati per seguire il naturale ciclo luce-ombra. La conseguenza? Sbalzi d’umore, infiammazioni, aumento del rischio di obesità e, a lungo termine, un invecchiamento prematuro del cervello. La ricerca, pubblicata su Brain Medicine, rivela che la luce notturna può scatenare una forma di neuroinfiammazione latente, pregiudicando funzioni cognitive e benessere mentale. Nelson, un pioniere nel campo della cronobiologia, parla di una vera e propria emergenza sanitaria moderna: la perdita di contatto con il ritmo naturale del tempo.

Cellulare a letto coppia
Spegnere le luci (depositphotos.com) – www.biomedicalcue.it

Le implicazioni cliniche

Secondo Fortune, gli studi del team stanno valutando come una corretta gestione della luce possa migliorare i percorsi terapeutici in ambito ospedaliero, ad esempio nei pazienti in terapia intensiva o sottoposti a interventi chirurgici. Allo stesso modo, si stanno cercando soluzioni pratiche per i lavoratori notturni, come l’uso di visiere a luce blu per mantenere attivi i ritmi biologici.

L’invito che ne scaturisce è chiaro: dalle 18 in poi, o comunque nelle ore precedenti il sonno, è consigliabile ridurre al minimo le fonti di luce intensa e soprattutto le emissioni blu. Non si tratta di rinunciare alla modernità, ma di ritrovare un equilibrio tra progresso e natura. Basta una lampada schermata, un’impostazione notturna sui dispositivi, o semplicemente la decisione di abbandonare lo schermo per dedicarsi a una lettura o un riposo rilassante.