Salvate più di 600 mila vite umane: scoperta medica senza precedenti | Una semplice pastiglia elimina la malattia
Questa pastiglia elimina questa malattia (Canva foto) - www.biomedicalcue.it
Una scoperta medica rivoluzionaria può salvare oltre 600 mila persone in un anno: una sola pastiglia cambia tutto, cancellando la malattia.
A volte basta poco per cambiare completamente il modo in cui guardiamo una malattia. Una nuova prospettiva, un’intuizione, una scoperta quasi casuale.
È così che la scienza, spesso, fa i suoi salti più grandi. Uno di quei salti potrebbe essere arrivato proprio ora. Non si tratta di un vaccino miracoloso o di un trattamento all’avanguardia super tecnologico.
Parliamo, piuttosto, di qualcosa che già esiste, già funziona, ma usato in un modo del tutto diverso. E il suo impatto potrebbe essere enorme.
Ci sono patologie che ogni anno continuano a colpire milioni di persone. E nonostante gli sforzi fatti finora, eliminarle del tutto è ancora lontano. Ma cosa succederebbe se potessimo ribaltare il problema, partendo da chi la trasmette?
Una pillola già in commercio potrebbe nascondere un’arma potentissima
La notizia arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine. I ricercatori hanno scoperto che un farmaco, già approvato per l’uso umano, può rendere il sangue tossico per le zanzare, anche quelle che causano la malaria e che ogni anno uccide 600 mila persone. Il principio attivo si chiama nitisinone e viene usato da anni per trattare alcune rare malattie genetiche.
Ecco il punto: anche con piccole dosi, il farmaco riesce a uccidere le zanzare poche ore dopo che si sono nutrite del sangue del paziente. E l’effetto dura fino a 16 giorni dalla somministrazione. Non previene l’infezione di per sé, ma può stroncare la trasmissione abbattendo le popolazioni di zanzare.
Non una cura, ma un modo nuovo di proteggere le persone
L’idea è quella di una protezione “di gruppo”: meno zanzare = meno contagio. In pratica, un approccio simile a quello dell’immunità di gregge. Certo, il farmaco da solo non basta, ma se usato insieme a zanzariere, vaccini e insetticidi, potrebbe diventare un alleato fondamentale.
Il nitisinone, per ora, ha un costo piuttosto alto, dato che viene usato per patologie rare. Ma i ricercatori sono convinti che, con l’aumento della domanda, il prezzo potrebbe scendere anche dell’80%. E in futuro potrebbe essere somministrato persino al bestiame, trasformando mucche e capre in “trappole mobili” per le zanzare. Il sogno? Non dover più temere una puntura.