Salumi a dieta, altro che divieto assoluto: questo lo eliminano tutti ma mangiarlo ti aiuta a dimagrire | Questa quantità è l’ideale
Salumi (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Ecco alcuni salumi che potrai mangiare anche quando sei a dieta anzi ti permetterà di rimanere più in forma.
Quando si segue una dieta, molti pensano che i salumi debbano essere eliminati completamente. In realtà, tutto dipende dal tipo di dieta, dalle quantità e dalla qualità del prodotto scelto. I salumi sono spesso considerati alimenti “nemici” della linea perché ricchi di grassi e sale, ma non tutti sono uguali.
Tra i salumi più leggeri troviamo la bresaola, il prosciutto crudo sgrassato e il petto di tacchino, che contengono un buon apporto di proteine e pochi grassi. Sono ideali per chi pratica sport o segue un regime ipocalorico, poiché aiutano a mantenere la massa muscolare senza eccedere con le calorie.
Al contrario, prodotti come salame, mortadella e pancetta andrebbero limitati a causa del loro alto contenuto di grassi saturi e sodio. Un altro aspetto da considerare è la frequenza di consumo. Inserire una porzione di salumi magri una o due volte a settimana può rappresentare un buon compromesso tra gusto e salute.
È importante abbinarli a contorni leggeri come verdure fresche o pane integrale, evitando invece formaggi o altri alimenti grassi nello stesso pasto. I salumi non devono per forza essere banditi durante una dieta: basta saper scegliere quelli giusti, limitarne le quantità e inserirli in un piano alimentare bilanciato.
Mantenere i risultati
Con un po’ di attenzione, è possibile concedersi il piacere di un buon affettato senza compromettere i risultati del proprio percorso di benessere. Inoltre, è fondamentale prestare attenzione alla qualità dei salumi acquistati. Preferire prodotti artigianali o con etichetta “senza conservanti aggiunti” può fare una grande differenza per la salute.
I salumi industriali, infatti, contengono spesso nitriti, nitrati e zuccheri che servono a migliorarne la conservazione e il sapore, ma che in eccesso possono risultare dannosi. Scegliere affettati provenienti da filiere controllate, con carne italiana e lavorazioni più naturali, consente di ridurre l’apporto di sostanze indesiderate.

Questo puoi mangiarlo
Come riporta melarossa.it, il prosciutto cotto è un caso particolare. Grazie al suo sapore delicato e alla buona digeribilità, è uno degli affettati più consumati anche da chi segue una dieta equilibrata. Pur trattandosi di un salume, presenta in realtà un apporto calorico moderato — circa 200 kcal per 100 grammi — e un buon contenuto di proteine, che lo rendono un alimento saziante e nutriente.
Se scelto nelle versioni magre e di alta qualità, può essere inserito con equilibrio anche nei regimi ipocalorici, magari accompagnato da verdure o pane integrale per un pasto completo ma leggero. Attenzione quindi solo alla quantità: il prosciutto cotto, come tutti i salumi, contiene sodio, grassi saturi e additivi che, se consumati in eccesso, possono incidere negativamente sulla salute cardiovascolare.
