Home / Trending News / Questo lo chiamano “latte killer” e non si tratta della versione cruda | Milioni di decessi ogni anno: da oggi dovete evitarlo sempre

Questo lo chiamano “latte killer” e non si tratta della versione cruda | Milioni di decessi ogni anno: da oggi dovete evitarlo sempre

Latte al supermercato (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Latte al supermercato (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Lo definiscono “latte killer”, ma non è quello crudo: un’abitudine diffusa può mettere a rischio la salute ogni giorno.

C’è un profumo che conosciamo tutti, che ci sveglia, ci coccola, a volte ci tira pure su nei momenti no. È quello del caffè. In Italia è più che una bevanda: è un rito. Si calcola che ogni giorno vengano consumate qualcosa come 95 milioni di tazzine. Una per la colazione, una dopo pranzo, una perché “ne ho bisogno”… insomma, è dappertutto.

Il punto è che dentro quella tazzina non c’è solo energia. Anzi, dipende da cosa ci mettiamo dentro. Perché non tutti lo bevono amaro, o nero. Scelte che sembrano innocue, quasi automatiche. Ma non lo sono affatto.

Negli ultimi tempi, la scienza si sta concentrando sempre di più su come le nostre abitudini – anche quelle più piccole – possono influenzare la salute. E il caffè, così presente nelle nostre giornate, è finito sotto la lente. Non tanto per la caffeina o per quanto ne beviamo, ma per quello che ci aggiungiamo.

Ecco, è proprio lì che cominciano a sorgere i dubbi. Perché c’è una combinazione ben precisa che potrebbe annullare tutti i vantaggi della bevanda. E non si tratta di fake news o allarmismi: parliamo di dati, numeri reali, e uno studio molto serio.

Quando il solito gesto rovina tutto

Come riporta quotidiano.it, uno studio pubblicato dalla Tufts University, negli Stati Uniti, ha osservato per quasi vent’anni le abitudini di oltre 46mila adulti, cercando di capire il legame tra caffè e rischio di morte. Il risultato? Il caffè, preso senza nulla – né zucchero, né latte, né panna – può ridurre la mortalità fino al 17%. Sì, anche una sola tazzina al giorno fa la differenza.

Ma… e qui arriva il problema… basta aggiungere anche solo mezzo cucchiaino di zucchero, o un cucchiaino di latte, per ridurre drasticamente questi benefici. E se si esagera, tipo con panna o zucchero abbondante, il rischio torna quasi ai livelli di chi il caffè non lo beve proprio. Ecco perché molti hanno iniziato a chiamarlo “latte killer”, perché inficia questi benefici. E non finisce qui.

Caffé macchiato (Pixabay foto) - www.biomedicalcue.it
Caffé macchiato (Pixabay foto) – www.biomedicalcue.it

Quello che metti nella tazzina fa la differenza

Secondo gli studiosi, il caffè fa bene anche grazie a certe sostanze – i cosiddetti composti bioattivi – che però non funzionano più come dovrebbero se vengono “coperti” da zuccheri o grassi saturi. Insomma, il classico “caffè macchiato zuccherato” perde gran parte del suo effetto protettivo. Anzi, diventa quasi inutile.

Il dato curioso? Chi beve caffè con poco zucchero o un goccio di latte ha ancora un piccolo beneficio (tipo 14% in meno di rischio rispetto a chi non lo beve affatto), ma chi esagera con panna e dolcificanti… beh, addio vantaggi.