Puoi bussare quanto vuoi ma nessuno ti aprirà: chiuse le porte del Pronto Soccorso | Ti lasciano fuori anche se stai soffrendo
Pronto soccorso (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Le situazioni al pronto soccorso non sono delle migliori. Rischi di rimanere fuori senza che nessuno ti dia ascolto.
Il pronto soccorso rappresenta uno degli elementi più cruciali del sistema sanitario, essendo il primo punto di accesso per chiunque si trovi in situazioni di emergenza. Si tratta di un servizio che funziona 24 ore su 24, con l’obiettivo di fornire assistenza medica tempestiva a chi è colpito da traumi, malori improvvisi o condizioni gravi che mettono in pericolo la vita.
Ogni giorno, in tutta Italia, migliaia di persone si recano in pronto soccorso, affidandosi alla competenza e alla rapidità degli operatori sanitari, spesso in condizioni di grande pressione. Negli ultimi anni, però, i pronto soccorso sono sempre più sotto stress.
L’aumento del numero di accessi, spesso per motivi non urgenti, ha causato lunghe attese e sovraccarico del personale. Molti cittadini, non potendo accedere facilmente a visite mediche specialistiche o al proprio medico di base, si rivolgono al pronto soccorso anche per problemi che potrebbero essere gestiti in altri ambiti.
Questa situazione crea disagi sia per i pazienti in attesa sia per il personale medico, che si trova costretto a lavorare in condizioni di emergenza continua. In risposta a questa criticità, alcune Regioni italiane stanno promuovendo l’utilizzo dei codici di priorità e l’introduzione di strutture intermedie, come i punti di primo intervento o le Case della Salute.
Un corretto utilizzo
È fondamentale che i cittadini siano informati sul corretto utilizzo del pronto soccorso, riservandolo ai casi realmente urgenti. Solo così potremo garantire cure rapide a chi ne ha davvero bisogno e tutelare la salute di tutti, nel rispetto delle risorse disponibili.
La tempestività nell’intervento è spesso determinante per salvare vite e ridurre complicazioni a lungo termine.
Il rispetto delle regole e la collaborazione tra pazienti e operatori sanitari sono fondamentali per un’efficace gestione delle emergenze.
Cosa è accaduto
Come si evince da casertanews.it il Pineta Grande Hospital di Castel Volturno chiuderà il pronto soccorso e l’attività di ricovero dal 18 luglio al 14 settembre 2025 a causa di gravi problemi finanziari. La struttura ha accumulato un debito di 16 milioni di euro per prestazioni urgenti non pagate dalla Asl e dalla Regione, rendendo impossibile continuare le attività, nonostante l’importanza salvavita di questi servizi.
Il sindaco Pasquele Marrandino ha lanciato un appello urgente alle istituzioni, sottolineando che la chiusura rappresenta una grave emergenza per una comunità già fragile. Il pronto soccorso è fondamentale per migliaia di persone nel territorio e Marrandino chiede interventi immediati per evitare questa sospensione, ribadendo che si tratta di un tema di sicurezza e umanità, non solo di bilancio.