Home / Trending News / Padelle, tutti lo ignorano ma possono intossicare l’intera famiglia | Mai superare questo limite di tempo: corri a cambiarle

Padelle, tutti lo ignorano ma possono intossicare l’intera famiglia | Mai superare questo limite di tempo: corri a cambiarle

Padelle, tutti lo ignorano ma possono intossicare l’intera famiglia | Mai superare questo limite di tempo: corri a cambiarle

Sostituirle è essenziale (pixabay.com) - www.biomedicalcue.it

Scopri perché sostituire le padelle antiaderenti al primo graffio è essenziale: i pericoli e le raccomandazioni degli esperti. 

Le padelle antiaderenti hanno da tempo trasformato la cucina quotidiana, promettendo un utilizzo semplice e una pulizia agevole.

Ma cosa si cela dietro quel rivestimento che sembra così innocuo? Sempre più ricerche avvertono sui potenziali rischi legati all’usura delle superfici antiaderenti.

E questo specialmente quando iniziano a comparire graffi o dopo alcuni anni di utilizzo. Ignorare questi segnali può trasformare un utile strumento da cucina in una potenziale fonte di sostanze tossiche.

Quando arriva il primo segnale? Quali sono i tempi dietro una risoluzione tempestiva della problematica? Vediamo cosa dicono gli esperti.

Parola agli esperti

Un aspetto fondamentale da considerare è il politetrafluoroetilene, noto comunemente come Teflon, che ricopre queste padelle. Quando utilizzato in modo appropriato e a temperature moderate, il PTFE è considerato sicuro da enti come la Food and Drug Administration statunitense. Tuttavia, se il rivestimento si danneggia o se il metallo sottostante entra in contatto con cibi acidi o umidi, microparticelle di PTFE possono staccarsi, finendo nei piatti, o addirittura liberarsi nell’aria se la padella viene surriscaldata oltre i 260 °C.

La World Health Organization ha ribadito che l’esposizione prolungata a composti fluorurati, anche in piccole quantità, potrebbe contribuire a disturbi endocrini e respiratori. Le prime microfessure si mostrano spesso dopo due o cinque anni di utilizzo quotidiano e si manifestano come graffi visibili, indicativi di una perdita di integrità del rivestimento antiaderente.

L’Agenzia europea per la sicurezza alimentare consiglia di sostituire le padelle non appena compaiono i primi segni di deterioramento, per evitare che residui di PTFE contaminino il cibo. Secondo uno studio del National Institute of Environmental Health Sciences, particelle inalate o ingerite ripetutamente possono accumularsi nell’organismo, comportando potenziali effetti tossici nel lungo termine.

cottura ravioli in padella
Si mostrano spesso dopo due o cinque anni (pixabay.com) – www.biomedicalcue.it

Sane abitudini

Decidere quando cambiare le padelle non deve diventare un’ossessione, ma piuttosto una sana abitudine domestica. Come suggerito sopra, è consigliabile sostituire la padella antiaderente tra i due e i cinque anni di utilizzo, o appena si notano graffi e abrasioni. Diverse aziende produttrici, incluse quelle che hanno aderito alle linee guida dell’U. S. Environmental Protection Agency per la graduale eliminazione del PFOA (un precursore chimico del PTFE), raccomandano di evitare l’uso di utensili in metallo, optando per quelli in legno o silicone che non danneggiano il rivestimento.

Utile è anche evitare di riscaldare la padella a vuoto, non utilizzare spray da cucina direttamente sulla superficie calda e pulire il rivestimento con spugne non abrasive. Questi semplici accorgimenti possono ridurre l’usura e prolungare la vita utile dell’utensile.