“Ospedali a dura prova”: l’inverno non è ancora arrivato ma circola già l’INFLUENZA | Ci sono stati già migliaia di ricoveri in poche ore

Potrebbe essere durissima! (canva.com) - www.biomedicalcue.it.it
Segnali allarmanti e livelli record per l’influenza 2025; in Italia si teme che la stagione possa essere la più complicata in vent’anni.
Le epidemie stagionali hanno sempre costituito una sfida fondamentale per i sistemi sanitari. La loro natura imprevedibile, insieme all’effetto sulla popolazione più vulnerabile, le rende eventi di notevole importanza anche sotto il profilo sociale ed economico.
Dall’ influenza spagnola del 1918 alle recenti stagioni influenzali, la storia ci ha dimostrato più volte come questi picchi possano mettere a dura prova l’organizzazione sanitaria, influenzando contemporaneamente lo svolgimento della vita pubblica.
Nell’epoca attuale, è essenziale monitorare ciò che accade durante i mesi invernali per prepararsi a ciò che potrebbe succedere nel nostro Paese e comprendere l’impatto sulla sanità a livello globale.
I dati, quindi, assumono un valore predittivo, consentendo di anticipare possibili scenari che potrebbero ripetersi con poche differenze geografiche.
Una stagione difficile
Secondo Adnkronos, l’influenza del 2025 potrebbe trasformarsi in una delle stagioni più difficili in Italia. I primi segnali arrivano dall’Australia, dove l’inverno recente ha registrato un aumento straordinario dei casi e delle complicazioni relative ai virus stagionali. L’infettivologo Matteo Bassetti avrebbe confermato che le statistiche raccolte dall’altra parte del mondo fungerebbero da campanello d’allarme per il nostro Paese.
Particolarmente nella South Australia, si è evidenziato un incremento senza precedenti delle ore di intervento delle ambulanze, con oltre 5. 800 chiamate in un solo mese, il numero più elevato mai registrato. All’inizio di luglio si è documentato anche il picco settimanale di casi influenzali più consistente negli ultimi sei anni, una situazione che ha causato un pressing notevole sul sistema sanitario. Il ministro della Salute dell’Australia Meridionale, Chris Picton, avrebbe confermato che l’influenza ha toccato livelli mai visti negli ultimi dieci anni, creando gravi difficoltà per gli ospedali. Il sovraffollamento delle strutture ha reso necessarie misure straordinarie, come l’attivazione di posti letto in un hotel di Adelaide, riservati per i pazienti non gravi.
Statistiche a confronto
Secondo Bassetti, le statistiche australiane indicano che anche in Italia l’inverno potrebbe risultare particolarmente impegnativo. Lo specialista evidenzia che già la scorsa stagione era stata la peggiore degli ultimi vent’anni e nutre forte preoccupazioni che la prossima possa risultare ancora più ardua da gestire.
Le previsioni di un’ondata influenzale più intensa sono supportate dalle analisi statistiche e dai dati ufficiali. Picton ha segnalato non solo un incremento dei casi, ma anche le difficoltà nel personale sanitario, con molti operatori colpiti dal virus e quindi impossibilitati a lavorare. Ciò ha portato a un sistema sotto estrema pressione, costretto a gestire sia la crescente richiesta di assistenza sia la diminuzione delle risorse umane disponibili, scenario decisamente parallelo al nostro. Vedremo i futuri sviluppi.