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Orticaria e gonfiore su tutto il corpo: MINISTERO DELLA SALUTE costretto ad agire subito | Prodotto ritirato dal mercato

Prurito alle mani (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Prurito alle mani (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Allerta alimentare e possibili ripercussioni: il Ministero ritira un prodotto molto diffuso, controlla se ce l’hai.

A volte basta poco. Un prurito che si allarga, la pelle che si arrossa, e quel gonfiore strano che non sai bene da dove arrivi. Sembrano reazioni banali, ma possono nascondere qualcosa di più serio. E quando a scatenarle è un alimento, le cose si complicano parecchio.

Non è solo fastidio: si parla di rischi veri, specie per chi è più sensibile a certe sostanze. Per fortuna in Italia abbiamo un sistema di controllo alimentare che funziona (quasi sempre). Le aziende devono monitorare tutto in autonomia, ma se qualcosa va storto, il Ministero della Salute interviene subito.

Il meccanismo è collaudato: basta un sospetto e scatta il richiamo. Meglio prevenire che… curare, no? Poi c’è il tema della produzione. Anche se tutto viene controllato, può succedere che una partita esca con qualche anomalia. I motivi? Mille.

Problemi in stabilimento, una distrazione, o magari un fattore esterno difficile da gestire. L’importante è che, una volta scoperto il problema, venga tutto bloccato. E soprattutto, che si sappia davvero cosa evitare. Tracciabilità e trasparenza sono le uniche armi che abbiamo come consumatori.

Prontezza nei richiami

Quando parte un richiamo, non è solo per “togliere un prodotto dagli scaffali”. C’è dietro tutto un sistema che si muove: comunicazioni, verifiche, controlli, e soprattutto avvisi diretti ai cittadini. Serve agire in fretta, ma anche con precisione, perché a volte basta una disattenzione per mettere a rischio qualcuno.

Quando questo composto supera certi valori, può provocare reazioni anche piuttosto forti: orticaria, gonfiore improvviso, nausea, e sintomi simili a un’intolleranza o a un’allergia. L’allerta è stata pubblicata direttamente dal Ministero della Salute, nella sezione dedicata ai richiami.

Il prodotto richiamato (Ministero della Salute foto) - www.biomedicalcue.it
Il prodotto richiamato (Ministero della Salute foto) – www.biomedicalcue.it

Una segnalazione che ha fatto scattare l’allarme

Il 31 luglio 2025 il Ministero ha pubblicato un richiamo ufficiale che riguarda un prodotto molto specifico: i Filetti di acciughe in olio di girasole, marchio Il Cannone, venduti in vasetti di vetro da 720 grammi (peso sgocciolato 381 gr, per essere precisi). Il lotto finito sotto osservazione è il 24058AC, con scadenza fissata al 27 agosto 2026.

Il motivo? Una possibile presenza di istamina oltre i limiti consentiti. Nulla di certo, ma abbastanza per far scattare l’allerta. Da qui l’invito a non consumare il prodotto e a riportarlo indietro. Anche se non si avvertono sintomi, meglio non rischiare. Dietro la distribuzione del prodotto c’è la Comarcon sas, mentre la produzione avviene a Balestrate, in provincia di Palermo, nello stabilimento della F.lli Orlando Srl. Una filiera chiara e puntuale, che ha permesso di risalire velocemente all’origine del problema.