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Non superare mai la dose consigliata: Ministero della Salute mette in guarda su questa bevanda | Distrugge cuore e cervello

Mal di testa e bevande (Depositphotos foto)

Mal di testa e bevande (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Superare i propri limiti può trasformare un’abitudine salutare in un pericolo serio per cuore, cervello e non solo.

Oggi si parla tantissimo di benessere, salute, corpo e mente in equilibrio. E tra i consigli che vanno per la maggiore, uno su tutti: bere questa bevanda il meno possibile. Ovunque ti giri c’è qualcuno che ti dice di berne tantissima. Ma… siamo sicuri che sia davvero sempre così salutare?

L’idea che faccia bene è diventata quasi un mantra. Palestra, ufficio, passeggiata: non manca mai. Però c’è un piccolo dettaglio che spesso si dimentica. E ignorarlo, fidandosi solo dei numeri scritti in qualche articolo, potrebbe non essere la scelta migliore.

Il punto è che molte persone, convinte di fare del bene, iniziano a bere senza ritegno. Si fissano su cifre standard, ignorando che ognuno di noi è diverso. Età, clima, quanto si suda, cosa si mangia… Tutti questi aspetti influenzano la quantità che serve davvero al nostro organismo.

Questa abitudine è diventata così comune che qualcuno l’ha già definita una sorta di dipendenza moderna. Il rischio è quello di spingersi troppo oltre. E in certi casi, farlo può causare più danni che benefici, anche se sembra assurdo.

Quando troppa non fa bene

Secondo alcuni studi della Whiteley Clinic di Londra bere esageratamente può portare a problemi seri. Hanno coniato un termine nuovo, “aquaholism”, che richiama l’alcolismo, proprio per descrivere l’eccesso di acqua bevuta senza motivo. In pratica, si arriva a bere in continuazione, anche se non se ne sente il bisogno reale.

Questo comportamento, se portato all’estremo, può mettere in crisi il cervello. Il sistema nervoso non riesce più a gestire bene l’equilibrio dei liquidi, creando confusione interna (letteralmente). Anche il cuore, poverino, deve lavorare di più: con troppo liquido in circolo, il sangue si diluisce e il pompaggio diventa più complicato. Ah, e pure il sonno ci rimette: bere troppo influisce su un ormone che regola i reni durante la notte. Risultato? Si dorme peggio. Ma quanto e come si dovrebbe bere per evitare rischi?

Uomo beve acqua (Depositphotos foto)
Uomo beve acqua (Depositphotos foto) – www.biomedicalcue.it

Cosa si dovrebbe fare

Il dottor Giulio Mingardi, dell’Humanitas Gavazzeni di Bergamo, conferma che la regola è questa: bere solo quando si ha sete. Ogni persona ha le sue esigenze, e vanno valutate in base alla stagione, all’attività fisica e a quello che si mangia. Certo, ci sono situazioni particolari – tipo calcoli ai reni, diarrea o infezioni urinarie – in cui bisogna bere di più, ma sempre sotto consiglio medico.

Insomma, come dice lo stesso dottore: seguite la sete. È lei l’unico vero campanello d’allarme. Non serve bere “per sicurezza”, né andare in giro con la borraccia come fosse un’estensione del proprio braccio. Si beve quando il corpo ce lo comunica, e si sta tranquilli.