Non devi più considerarlo un semplice frutto: appena gli dai un morso devi correre in bagno | Addio stitichezza e pancia gonfia
Andare in bagno (Canva foto) - www.biomedicalcue.it
Il frutto dai benefici inaspettati finisce al centro di una ricerca internazionale contro un disturbo comune ma spesso trascurato.
Ci sono piccoli gesti quotidiani che sembrano innocui, ma che possono avere effetti sorprendenti sul nostro corpo. Una semplice abitudine alimentare, per esempio, può trasformarsi in una soluzione naturale a fastidi che compromettono il benessere.
La difficoltà a parlare apertamente di disturbi intestinali ha contribuito a normalizzare un disagio che colpisce milioni di persone. In Italia, si stima che il problema interessi fino al 20% della popolazione, ma raramente se ne parla al di fuori dell’ambito medico. E proprio per questo, spesso, si ricorre a soluzioni improvvisate o inefficaci. Non tutti sanno che la risposta potrebbe trovarsi in uno degli alimenti più comuni della nostra tavola.
Per anni si è diffusa l’idea che una dieta ricca di fibre e liquidi fosse la via più efficace per contrastare la stipsi. Ma la realtà è più complessa. Non tutte le fibre sono uguali, e non tutti gli approcci alimentari producono risultati significativi. Fino a poco tempo fa, molte di queste indicazioni erano basate su evidenze aneddotiche, senza solide conferme scientifiche. Ma qualcosa, ora, sta cambiando.
Una recente ricerca ha spostato l’attenzione su un alimento noto più per il suo gusto che per i suoi effetti sul corpo.
Quando la scienza sfida i luoghi comuni
Secondo uno studio pubblicato su Neurogastroenterology & Motility e Journal of Human Nutrition & Dietetics, guidato dal King’s College di Londra, per la prima volta è stato stilato un elenco preciso di alimenti realmente efficaci contro la stitichezza cronica. A differenza delle linee guida generiche finora adottate, questa ricerca si basa su meta-analisi di oltre 75 studi, realizzati con criteri scientifici rigorosi, approvati anche dalla British Dietetic Association. Fra i protagonisti di queste nuove indicazioni c’è proprio lui: il kiwi.
Come sottolinea Fanpage, il kiwi è il primo frutto ad essere raccomandato in modo esplicito e scientificamente fondato per il trattamento della stitichezza cronica. Non si tratta di una semplice aggiunta alla lista della spesa, ma di un alimento con effetti concreti, valutati attraverso dati clinici. A completare il quadro ci sono anche il pane di segale, l’acqua minerale e alcuni specifici integratori.

La scoperta che cambia la prospettiva
Il kiwi, grazie alle sue proprietà e al suo contenuto di vitamina E, potassio, acido folico e antiossidanti, è stato identificato come un vero alleato naturale contro la stipsi. Secondo i ricercatori, il consumo regolare può favorire la motilità intestinale e contribuire a ridurre i sintomi legati alla difficoltà di evacuazione. Non è un caso se, come riportato dallo studio, molti pazienti hanno mostrato miglioramenti dopo aver introdotto questo frutto nella loro dieta quotidiana.
“Per la prima volta, abbiamo fornito indicazioni su quali approcci dietetici potrebbero realmente aiutare”, ha dichiarato la professoressa Eirini Dimidi, coordinatrice dello studio. La ricerca ha messo in discussione la storica convinzione secondo cui la semplice assunzione di fibre basti per risolvere il problema.
