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Nausea e calo di attenzione: hai un AMEBA che ti sta mangiando il cervello | Curati subito o finisci dritto in obitorio

Mal di testa e ameba (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Mal di testa e ameba (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Nausea, mal di testa e confusione dopo un’azione banale? Potrebbe essere qualcosa di molto più serio di quanto pensi.

Certi posti, anche se sembrano così tranquilli e rilassanti, possono nascondere cose… un po’ meno tranquille. Non si parla solo di zanzare o insetti strani, ma di organismi minuscoli, invisibili a occhio nudo, che però fanno sul serio.

A volte capita di avere un po’ di mal di testa, la nausea, oppure quel senso di stordimento che sembra una sbornia leggera – anche se non hai toccato una goccia d’alcol. Di solito si dà la colpa al caldo o magari all’acqua sporca, e via, passa tutto nel giro di qualche ora. Ma non sempre è così semplice.

Viviamo in un mondo pieno di notizie allarmanti, è vero. E ci si abitua a pensare che siano tutte esagerate. Però ci sono cose che esistono davvero, anche se sembrano uscite da un film dell’orrore. E il fatto che siano rare non vuol dire che non siano pericolose.

Anzi, spesso proprio le più sconosciute sono quelle che colpiscono peggio. La paura non serve a nulla, ok, ma sapere cosa c’è là fuori sì. Un minimo di attenzione può evitare problemi molto seri. Nessuno dice di evitare il divertimento, ma almeno essere informati, quello sì.

Sembra assurdo, ma è tutto vero

C’è un microrganismo di cui si parla pochissimo, ma che nel mondo medico è ben noto. Si chiama Naegleria fowleri, ma è più conosciuta con un soprannome da brividi: “ameba mangiacervello”. Vive in acque dolci calde e stagnanti, tipo certi fiumi d’estate, laghetti isolati o sorgenti termali. Finché resta lì, tutto ok… il problema è quando entra nel naso.

Non è una cosa che succede bevendo l’acqua, no. Il rischio arriva se l’acqua contaminata entra nel naso durante un tuffo o un’immersione. Da lì, questa ameba si fa strada lungo il nervo olfattivo e arriva al cervello. È lì che può scatenare una malattia velocissima e devastante: la meningoencefalite amebica primaria, rara ma quasi sempre letale, come riporta anche Wikipedia. Ha raccontato di questa ameba Infettivologosocial su Instagram, parlando di sintomi che partono con febbre, nausea, vomito… e poi diventano cose molto più gravi, tipo confusione mentale e rigidità. Ma come ci si può proteggere?

Illustrazione di un'ameba (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Illustrazione di un’ameba (Depositphotos foto) – www.biomedicalcue.it

Un pericolo raro… ma che non perdona

Il punto è che questa malattia corre, non cammina. I sintomi peggiorano in pochissimo tempo e spesso non si fa in tempo nemmeno a capire cosa sta succedendo. Purtroppo, molti casi finiscono male proprio per questo: si scopre troppo tardi.

Per fortuna, le precauzioni sono facili e non costano nulla: evitare di far entrare l’acqua nel naso quando ci si immerge in certe zone, magari usare una clip nasale se si fa snorkeling, oppure semplicemente stare attenti a dove ci si tuffa. Non bisogna farsi prendere dal panico, ma sapere che una cosa del genere esiste – anche se rarissima – può letteralmente salvare la vita.