“Mezzo chilo ogni anno”: chef mette in guardia sugli INSETTI in cucina | Li nascondono anche nella miscela del caffè

Secondo alcuni gli insetti potrebbero trovarsi come tracce in diversi cibi o bevande, ad esempio nella miscela del caffè.

Gli insetti in cucina rappresentano una tendenza culinaria che sta guadagnando sempre più attenzione in tutto il mondo, soprattutto per le loro proprietà nutritive e la sostenibilità ambientale. Consumare insetti, noto come entomofagia, non è una pratica nuova: in molte culture asiatiche, africane e latinoamericane, insetti come grilli, cavallette e larve sono da secoli parte integrante della dieta quotidiana.

Questi piccoli animali sono ricchi di proteine, vitamine e minerali, e offrono un’alternativa ecologica rispetto alle fonti tradizionali di proteine animali come carne e pesce, che spesso hanno un impatto ambientale molto più elevato.

In cucina, gli insetti possono essere preparati in molti modi: arrostiti, fritti, in polvere per arricchire pane, pasta o barrette proteiche. Il loro sapore varia a seconda della specie e del metodo di cottura, spesso descritto come nocciolato o simile a quello dei frutti di mare.

L’inclusione degli insetti nell’alimentazione potrebbe contribuire a ridurre lo spreco alimentare e a supportare una produzione di cibo più sostenibile, in linea con le sfide ecologiche globali. Tuttavia, è importante anche considerare aspetti come l’igiene, la regolamentazione e l’accettazione culturale, che rimangono ostacoli da superare per una diffusione più ampia di questa pratica in molti paesi.

Implicazioni culturali

Un ulteriore aspetto da considerare riguarda le implicazioni culturali e psicologiche legate al consumo di insetti. In molte società occidentali, infatti, l’idea di mangiare insetti può suscitare repulsione o diffidenza, rendendo difficile l’accettazione di questa pratica anche se vantaggiosa dal punto di vista nutrizionale e ambientale.

Per superare questi pregiudizi, è importante promuovere l’informazione e l’educazione alimentare, mostrando come gli insetti possano essere un ingrediente gustoso e sicuro. Inoltre, l’industria alimentare sta sperimentando prodotti innovativi, come farine di insetti o snack arricchiti, che facilitano l’introduzione graduale di questi alimenti nella dieta quotidiana, senza rinunciare al gusto né alla qualità.

Lo chef mette in guardia

Alessandro Borghese, agli Sky Inclusion Days di Milano, ha parlato del futuro della cucina italiana puntando sugli insetti come nuova risorsa alimentare. Ha spiegato che già ingeriamo mezzo chilo di insetti all’anno in modo inconsapevole, attraverso cibi come caffè, pasta e riso, e che questa abitudine farà parte sempre più della cultura culinaria.

Borghese ha anche sottolineato che la cucina richiede passione e impegno, senza scorciatoie tecnologiche. Ha elogiato la ricchezza della cucina regionale italiana, seconda solo a quella cinese, e ha ricordato come il suo programma “4Ristoranti” sia amato per l’empatia e la celebrazione della gastronomia italiana.