Home / Trending News / Memoria di ferro: tienila allenata con il TEST delle MANI | Bastano due minuti ogni giorno e non dimenticherai più nessun anniversario

Memoria di ferro: tienila allenata con il TEST delle MANI | Bastano due minuti ogni giorno e non dimenticherai più nessun anniversario

Memoria

Allenare la memoria (Canva foto) - www.biomedicalcue.it

La memoria si può allenare ogni giorno con piccoli gesti: bastano le mani e qualche minuto per risvegliare il potere nascosto del cervello.

Ci sono momenti in cui il cervello sembra non voler collaborare: i nomi sfuggono, le chiavi spariscono e gli appuntamenti vengono dimenticati. Ma questi segnali non devono allarmare. Anzi, possono diventare l’occasione perfetta per iniziare un nuovo percorso di benessere mentale. Come ogni altro muscolo del corpo, anche la mente ha bisogno di essere mantenuta in forma, e sorprendentemente le mani giocano un ruolo fondamentale in questo processo.

Il cervello ama la varietà, e imparare a fare qualcosa di nuovo con le mani può davvero fare la differenza. Disegnare, cambiare mano dominante, muovere le dita in sequenze specifiche: questi movimenti non solo migliorano la coordinazione, ma attivano connessioni neurali profonde che rinforzano la memoria.

A ogni età, questa forma di brain training può diventare un prezioso alleato per la longevità cognitiva.

Non è un caso che molte discipline orientate al benessere psicofisico prevedano attività che coinvolgono le mani in modo ritmico e consapevole. L’uso alternato delle mani, ad esempio, stimola entrambi gli emisferi cerebrali e favorisce la neuroplasticità. Ma ciò che rende tutto questo ancora più interessante è la sua accessibilità: bastano due minuti al giorno, senza strumenti particolari né spazi dedicati.

Quando le dita diventano strumenti di memoria

Come spiega Irene De Bernardi, medico chirurgo e presidente della SILME, allenare la mente attraverso il movimento delle mani significa attivare aree cerebrali cruciali per attenzione e memoria. Giochi semplici come toccare il pollice con le altre dita in sequenza o alternare segni con le mani sono esercizi di “brain gym” in grado di aumentare la plasticità neurale e migliorare la riserva cognitiva.

Anche disegnare può diventare un potente strumento di benessere cerebrale. Il cosiddetto drawing effect prevede di usare entrambe le mani per creare figure simmetriche, attivando così reti cognitive, motorie e visive. “Curioso vero?”, commenta De Bernardi. “Basta prendere due pennarelli, uno per mano, e disegnare una casa o un albero: la memoria si accende grazie al gesto coordinato”. Come ricorda Donna Moderna, queste tecniche non sono solo utili, ma anche divertenti e motivanti.

Mano
Mano per migliorare la memoria (Canva foto) – www.biomedicalcue.it

L’antica arte delle mnemotecniche, oggi per tutti

Il brain training non si ferma alle mani. Alessandro de Concini, esperto di mnemotecniche, racconta come queste tecniche possono trasformare il modo in cui ricordiamo. Non si tratta di magia, ma di strumenti scientificamente validati che sfruttano immagini, emozioni e associazioni per memorizzare più velocemente informazioni complesse. Il famoso “palazzo della memoria” o le catene narrative sono solo alcuni degli strumenti accessibili a chiunque voglia potenziare la memoria senza stress.

De Concini sottolinea che ricordare attivamente è più efficace che rileggere: ogni volta che recuperiamo un’informazione, il collegamento neuronale si rafforza. Ed è proprio questa pratica costante, quasi un gioco mentale, che migliora la longevità cognitiva.