“Ma è solo un bambino”: specialisti mettono in allarme i GENITORI | Questa patologia non ha età: arriva e ti uccide prima del tempo
Allarme bimbi (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Ecco una patologia che può colpire anche le categorie dei più piccoli e non lascia alcun scampo. Di cosa si tratta davvero.
L’infanzia è un periodo della vita che dovrebbe essere dedicato alla crescita, al gioco e alla scoperta del mondo, ma purtroppo non tutti i bambini hanno la possibilità di vivere questi momenti con serenità. Esistono infatti numerose patologie, più o meno gravi, che possono colpire i più piccoli e influenzare profondamente la loro salute e il loro sviluppo.
Alcune malattie sono congenite, cioè presenti fin dalla nascita, come la fibrosi cistica, le cardiopatie o alcune sindromi genetiche. Altre, invece, possono insorgere nei primi anni di vita, come l’asma, il diabete di tipo 1, l’epilessia o i disturbi del neurosviluppo, tra cui l’autismo.
Anche le infezioni virali o batteriche, seppur spesso temporanee, possono comportare rischi importanti, specie nei bambini più fragili o immunodepressi. La diagnosi precoce e l’accesso a cure adeguate sono fondamentali per migliorare la qualità della vita dei piccoli pazienti.
Tuttavia, non è solo la medicina a dover affrontare queste sfide, ma anche le famiglie, che si trovano a convivere quotidianamente con preoccupazioni, sacrifici e cambiamenti radicali nelle proprie abitudini. È importante che le istituzioni offrano supporti concreti, sia dal punto di vista sanitario che psicologico, per accompagnare genitori e bambini in questo percorso difficile.
Impegno continuo
Inoltre, la scuola e la società devono impegnarsi a garantire inclusione, comprensione e rispetto per ogni bambino, indipendentemente dalla sua condizione. Solo così si può costruire un futuro più giusto e solidale, in cui ogni bambino abbia la possibilità di crescere, imparare e sentirsi parte di una comunità.
La ricerca scientifica sta facendo grandi passi avanti nella cura e nella prevenzione di molte patologie pediatriche, offrendo nuove speranze alle famiglie. Anche la vaccinazione riveste un ruolo fondamentale nella protezione dei bambini da malattie infettive potenzialmente gravi.
Questa non lascia scampo
Come riportato su ilSole24ore.it, l’ipercolesterolemia familiare è una malattia genetica ancora troppo sottodiagnosticata in Italia, nonostante i gravi rischi che comporta. Secondo il professor Alberico Catapano, solo 12mila casi sono stati identificati a fronte dei circa 200mila stimati. Questa patologia ereditaria si manifesta fin dalla nascita con livelli molto alti di colesterolo LDL, noto come “colesterolo cattivo”, che provoca un accumulo progressivo di grasso nelle arterie e un elevato rischio di infarti e ictus già in giovane età.
Il pericolo principale deriva dalla lunga esposizione ai valori elevati di colesterolo: un giovane con ipercolesterolemia genetica ha già alle spalle anni di danni arteriosi, anche se appare in buona salute. Al contrario, chi sviluppa il colesterolo alto solo in età adulta è esposto per meno tempo e ha rischi minori.