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“Lesioni gravissime ai reni”: lo bevi ogni mattina e rischi la vita | Da oggi scatta l’allerta massima sulle etichette

Danni ai reni (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Danni ai reni (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Scatta l’allarme per un alimento comune e insospettabile: i rischi per i reni sono gravissimi e spesso ignorati.

Ci sono cose che facciamo ogni giorno, quasi in automatico, senza pensarci. Bere qualcosa appena svegli, fare colazione con quello che ci sembra più genuino… eppure, proprio lì si può nascondere un pericolo. Sì, perché non sempre quello che appare naturale è davvero sicuro.

Anzi, a volte può essere l’opposto. Il punto è che ci fidiamo troppo. Di quello che troviamo al supermercato, di quello che ci consiglia il vicino o un sito internet a caso. E così capita di ingerire roba che pensiamo salutare, ma che può rivelarsi un rischio serio per la salute.

Parliamo di batteri, infezioni, tossine… cose che non si vedono a occhio nudo ma che fanno un danno enorme, anche irreversibile. C’è ancora chi, per nostalgia o abitudine, si affida a vecchie pratiche alimentari. Ma il mondo è cambiato.

E quello che ieri era normale, oggi potrebbe essere pericoloso. La scienza va avanti, e anche se è meno romantica di certi ricordi d’infanzia, di solito ha ragione. Però niente, online girano ancora consigli sbagliati, articoli pieni di falsi miti e leggerezze che mettono in pericolo chi ci crede.

Le conseguenze? Possono essere irreparabili

E fa rabbia vedere che ci sono pure siti che promuovono certi prodotti come se fossero innocui. Addirittura parlano di “pareri diversi” su argomenti che la medicina ha già chiarito da anni. No, non è questione di opinioni. Ci sono dati, studi, prove. Non opinioni. Eppure, continuiamo a ignorarli.

E infatti non si tratta di un mal di pancia o di una febbre passeggera. Il virologo Burioni, in un’intervista al Corriere del Trentino, parla di sindrome emolitico-uremica, una malattia gravissima che può colpire i reni. In certi casi serve la dialisi per tutta la vita. In altri, può anche andare peggio.

Latte (Pixabay foto) - www.biomedicalcue.it
Latte (Pixabay foto) – www.biomedicalcue.it

Il rischio c’è, anche se non si vede

Ecco perché adesso, davanti a questi rischi concreti, si sta pensando a misure più severe, a sensibilizzare di più e a informare davvero chi compra, magari attraverso le etichette. A dirlo chiaramente è Roberto Burioni, virologo che non usa giri di parole.

Parlando del latte crudo, spiega che in Italia non è vietato venderlo, però il problema è un altro. “Andrebbe sempre bollito – dice – come facevamo da piccoli”. E invece oggi online trovi anche gente che scrive che “non è necessario”. Secondo Burioni è una follia: “Il latte crudo è pericoloso, punto”. Non c’è dibattito, è una questione di salute pubblica.