“Lei è affetta da NES”: casi di una malattia sconosciuta a molti | I suoi sintomi sembrano innocui, ma nascondono un problema serio
Sintomi notturni (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Una malattia, che pochissimi conoscono, i cui sintomi sono indice di un serio problema anche se quasi invisibili.
Nel vasto panorama della medicina moderna, esistono ancora molte malattie poco conosciute che colpiscono silenziosamente migliaia di persone in tutto il mondo. Queste patologie, spesso rare o difficili da diagnosticare, rappresentano una sfida non solo per chi ne soffre, ma anche per i medici e i ricercatori.
A causa della loro scarsa diffusione, ricevono poca attenzione mediatica e scientifica, rendendo più complicato lo sviluppo di cure efficaci o terapie mirate. Le malattie rare possono avere origini genetiche, autoimmuni o infettive, e spesso si manifestano con sintomi difficili da interpretare.
Tra queste troviamo la sindrome di Ehlers-Danlos, che colpisce il tessuto connettivo, la fibromialgia, che provoca dolore cronico diffuso, e la progeria, una rara condizione che causa un invecchiamento precoce nei bambini. Chi convive con una di queste malattie deve affrontare non solo le difficoltà fisiche, ma anche la solitudine e l’incomprensione, poiché molte persone non conoscono la loro realtà.
La ricerca scientifica ha compiuto passi avanti, ma spesso i fondi destinati allo studio delle malattie rare sono limitati. Le case farmaceutiche tendono a investire su patologie più diffuse, lasciando in secondo piano le cure per malattie che colpiscono un numero ridotto di pazienti. Per questo motivo, molte associazioni e gruppi di sostegno si battono ogni giorno per diffondere la conoscenza e promuovere la ricerca.
L’importanza della ricerca
Sensibilizzare l’opinione pubblica è fondamentale: solo conoscendo queste malattie si può creare empatia, solidarietà e un impegno collettivo verso chi ne è colpito. Le persone affette da patologie rare meritano la stessa attenzione e le stesse possibilità di cura di chi soffre di malattie più comuni.
Le malattie poco conosciute ci ricordano che la salute non è mai scontata e che la ricerca scientifica deve essere inclusiva, attenta anche alle minoranze invisibili. Solo attraverso la collaborazione tra medici, scienziati e cittadini si potrà dare voce a chi vive ogni giorno con una malattia rara, trasformando il silenzio in speranza.

Un problema serio
Come riporta emmalerro.it, la sindrome da alimentazione notturna (NES) è un disturbo alimentare ancora poco conosciuto, ma in crescita, che va ben oltre il semplice “mangiare di notte”. Chi ne soffre tende a consumare una parte significativa delle calorie giornaliere nelle ore serali o durante risvegli notturni, spesso spinto da un forte impulso a mangiare per riuscire a dormire o calmare l’ansia.
Affrontare la NES richiede un approccio multidisciplinare che unisca psicoterapia, supporto nutrizionale e talvolta farmaci. La terapia cognitivo-comportamentale, in particolare, aiuta a modificare le abitudini mentali e comportamentali associate al disturbo, migliorando la gestione dello stress e la qualità del riposo.
