Latte e cereali, colazione buona ma “cattivissima”: quello che fa ai bambini è micidiale | Una bomba contro la salute

Anche se pensi sia la colazione ideale per iniziare la giornata, ti stai sbagliando di grosso. Fa malissimo, soprattutto ai bambini.

La colazione è spesso definita il pasto più importante della giornata, e non a caso. Dopo il digiuno notturno, il nostro corpo ha bisogno di carburante per iniziare con energia e concentrazione le attività quotidiane. Saltare la colazione può sembrare una scelta innocua, ma a lungo andare può influenzare negativamente il nostro benessere fisico e mentale.

Dal punto di vista nutrizionale, una buona colazione deve essere equilibrata: dovrebbe includere carboidrati complessi (come pane o cereali integrali), proteine (uova, yogurt, latte), frutta e possibilmente un pò di grassi “buoni” (come quelli contenuti nella frutta secca).

Questo mix fornisce al corpo energia a rilascio graduale, evitando picchi glicemici e cali di zuccheri che potrebbero causare stanchezza o irritabilità già a metà mattina. Oltre agli aspetti fisici, la colazione ha anche un valore psicologico. Sedersi a tavola, magari in famiglia, prima di iniziare una giornata frenetica può essere un momento di calma, un piccolo rituale che aiuta a partire con il piede giusto.

Anche per gli studenti è fondamentale: numerosi studi dimostrano che chi fa colazione regolarmente ha migliori risultati scolastici, è più attento e meno soggetto a distrazioni. Purtroppo, nella vita quotidiana, molte persone saltano la colazione per mancanza di tempo o appetito.

Cura verso se stessi

In questi casi, è utile preparare qualcosa la sera prima o iniziare con qualcosa di leggero, come un frutto o una fetta di pane tostato, per poi gradualmente abituare il corpo a ricevere cibo al mattino. Dunque la colazione non è solo un’abitudine alimentare, ma un gesto di cura verso noi stessi.

Iniziare la giornata con un pasto sano e completo significa darsi la possibilità di affrontare con energia, lucidità e buonumore tutto ciò che ci aspetta. Anche solo dieci minuti al mattino possono fare la differenza tra una giornata vissuta di corsa e una affrontata con equilibrio e vitalità.

Non consumare latte e cereali

Uno studio condotto da ricercatori delle Università del Kentucky e del Minnesota, pubblicato su JAMA, ha messo in luce il preoccupante peggioramento della qualità nutrizionale dei cereali per bambini venduti negli Stati Uniti. Analizzando oltre 1.200 prodotti lanciati tra il 2010 e il 2023, è emerso che la maggior parte delle “novità” ha riguardato il packaging e non vere riformulazioni migliorative.

Anzi, grassi, zuccheri e sodio sono aumentati sensibilmente, mentre proteine e fibre sono diminuite, rendendo questi alimenti sempre meno salutari, pur rimanendo tra i più consumati nella fascia d’età tra i 5 e i 12 anni. Sebbene l’indagine sia focalizzata sul mercato americano, le tendenze rilevate preoccupano anche a livello globale.