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Lactoflorene Plus è una scelta giusta per l’equilibrio intestinale in viaggio?

Lactoflorene Plus è una scelta giusta per l’equilibrio intestinale in viaggio?

Durante i mesi estivi, i cambiamenti nelle abitudini alimentari, nel clima e nei ritmi quotidiani possono alterare la flora batterica intestinale, causando disturbi più o meno lievi, come gonfiore, diarrea o stipsi.

I viaggi, in particolare quelli all’estero, espongono l’intestino a nuovi ceppi batterici e a un’alimentazione diversa dal solito, rendendo più vulnerabile il microbiota. In questo contesto, l’integrazione con fermenti lattici vivi può rappresentare una strategia utile per favorire il mantenimento dell’equilibrio intestinale.

Tra i prodotti disponibili, Lactoflorene Plus è un integratore che combina probiotici e vitamine, pensato proprio per supportare l’organismo nei periodi di maggiore stress enterico, come le vacanze.

I ceppi probiotici di Lactoflorene Plus

La formulazione di Lactoflorene Plus si basa su una combinazione di tre ceppi probiotici selezionati: Lactobacillus acidophilus LA-5, Lactobacillus paracasei L. CASEI 431, e Bifidobacterium animalis subsp. lactis BB-12. Si tratta di microrganismi ampiamente studiati in letteratura scientifica per la loro capacità di interagire positivamente con il microbiota intestinale, soprattutto in condizioni di stress come quelle legate ai viaggi.

Lactobacillus acidophilus LA-5 è un ceppo ben documentato dal punto di vista clinico e utilizzato da decenni come supporto alla funzionalità intestinale. Contribuisce al mantenimento dell’integrità della mucosa intestinale e al controllo della proliferazione di batteri potenzialmente patogeni. La sua efficacia è stata confermata soprattutto in combinazione con BB-12, con cui ha dimostrato di ridurre in modo significativo la durata e l’intensità della diarrea associata ad antibiotici.

Bifidobacterium animalis subsp. lactis BB-12 è considerato uno dei ceppi probiotici più studiati a livello globale. La sua azione si concentra sul riequilibrio della flora batterica alterata, favorendo la colonizzazione di batteri benefici e contribuendo alla funzionalità intestinale. BB-12 ha mostrato anche un impatto positivo sulla regolazione del transito intestinale e sul rafforzamento delle difese immunitarie mucosali.

Lactobacillus paracasei L. CASEI 431 completa la formulazione con un’azione specificamente immunomodulante. Diversi studi in vitro e in vivo indicano che questo ceppo è in grado di stimolare la risposta immunitaria e ridurre i sintomi legati a stati infiammatori, sia a livello intestinale che sistemico. È stato impiegato in ricerche che ne hanno valutato l’efficacia nella prevenzione di infezioni respiratorie e gastrointestinali.

Insieme, questi tre ceppi formano un’associazione sinergica utile per affrontare le perturbazioni del microbiota legate ai cambiamenti di abitudini alimentari, fusi orari e condizioni igieniche tipici dei viaggi. La loro integrazione durante i periodi di vacanza può rappresentare un supporto efficace per la salute intestinale e per la capacità di adattamento dell’organismo a nuovi ambienti.

L’aggiunta di zinco e vitamine del gruppo B a Lactoflorene Plus

Alla componente probiotica si affianca, nella formulazione di Lactoflorene Plus, l’aggiunta di zinco e vitamine del gruppo B, con l’obiettivo di sostenere il metabolismo energetico e il corretto funzionamento del sistema immunitario.

Lo zinco è un oligoelemento essenziale che partecipa a numerosi processi biologici, tra cui la protezione delle cellule dallo stress ossidativo e la modulazione della risposta immunitaria innata e adattativa. La sua integrazione è particolarmente utile in situazioni di alterato equilibrio intestinale, dove l’assorbimento di micronutrienti può essere compromesso.

Le vitamine B1, B2, B6 e B12, presenti nel prodotto, sono coinvolte nei principali cicli metabolici cellulari, inclusi quelli della produzione di energia e del corretto funzionamento del sistema nervoso. Alcune di queste, come la vitamina B2 (riboflavina), contribuiscono anche al mantenimento delle mucose, inclusa quella intestinale.

La combinazione di probiotici con micronutrienti ad azione coadiuvante risponde a un approccio integrato al benessere dell’asse intestino-sistema immunitario, particolarmente rilevante in periodi di stress fisiologico come i viaggi o i cambiamenti di dieta.

Il ruolo del microbiota intestinale e dei probiotici nei viaggi

Il microbiota intestinale rappresenta un ecosistema complesso e dinamico, influenzato da numerosi fattori ambientali, dietetici e comportamentali. Durante i viaggi, soprattutto in paesi con abitudini alimentari, igieniche o climatiche differenti da quelle abituali, l’equilibrio microbico dell’intestino può essere facilmente alterato. Cambiamenti nella dieta, consumo di acqua o alimenti contaminati, esposizione a patogeni non familiari e variazioni nei ritmi circadiani (come il jet lag) sono tra i principali elementi che possono compromettere la composizione e la funzione del microbiota.

Queste alterazioni possono tradursi in disturbi gastrointestinali più o meno rilevanti, tra cui gonfiore, stipsi, diarrea e, nei casi più comuni, la cosiddetta “diarrea del viaggiatore“. Quest’ultima è spesso di origine infettiva, ma il rischio è favorito da un microbiota impoverito o disorganizzato, meno capace di svolgere le sue funzioni di barriera e modulazione immunitaria.

Mantenere un microbiota in equilibrio durante i viaggi è quindi una strategia utile per ridurre la vulnerabilità dell’intestino agli stress esogeni. L’assunzione preventiva e concomitante di probiotici può contribuire a rafforzare la resistenza del microbiota, migliorando la tolleranza a nuovi alimenti e riducendo il rischio di infezioni gastrointestinali acute. In questo contesto, l’utilizzo di ceppi ben caratterizzati e supportati da evidenze cliniche, come quelli presenti in Lactoflorene Plus, può rappresentare un intervento di profilassi non farmacologica efficace e sicuro.

Consigli pratici per preservare il microbiota in viaggio

Oltre all’integrazione con probiotici specifici come Lactoflorene Plus, esistono diverse strategie comportamentali e alimentari che possono contribuire a mantenere il microbiota intestinale in equilibrio durante i viaggi.

Una delle più importanti riguarda la cura dell’alimentazione: cercare di mantenere una dieta il più possibile ricca di fibre vegetali, come frutta, verdura, cereali integrali e legumi, favorisce la crescita dei batteri benefici, in particolare quelli produttori di acidi grassi a catena corta. Anche l’idratazione gioca un ruolo cruciale, specialmente in ambienti caldi o durante spostamenti prolungati, poiché la disidratazione può rallentare il transito intestinale e influenzare negativamente la composizione microbica.

Dal punto di vista igienico, è consigliabile evitare il consumo di acqua non potabile, ghiaccio e alimenti crudi in contesti a rischio sanitario, per ridurre l’esposizione a ceppi patogeni che potrebbero destabilizzare il microbiota.

Allo stesso modo, limitare l’abuso di alcol, cibi ultra-processati e pasti ad alto contenuto di grassi o zuccheri semplici può aiutare a non sovraccaricare il sistema digestivo già sottoposto a stress.

Infine, anche il sonno regolare e la gestione dello stress – spesso compromessi in viaggio – risultano fondamentali: il microbiota è strettamente influenzato dai ritmi circadiani e dagli assi neuro-immunitari, e una loro alterazione può riflettersi in disbiosi e disturbi intestinali.

In sintesi, mantenere abitudini sane anche lontano da casa è possibile e può fare la differenza nella prevenzione dei disturbi enterici da viaggio, in sinergia con l’eventuale utilizzo di integratori probiotici come Lactoflorene Plus.