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La pizza più buona è questa, non si trova al centro di Napoli ma in questa provincia: ve ne innamorerete al primo assaggio

Pizza

Pizza (PIXABAY FOTO) - www.biomedicalcue.it

Se pensi che la migliore pizza napoletana si gusti solo nel cuore di Napoli, potresti ricrederti, è una provincia vicina a lasciare il segno.

Quando si parla di pizza, il pensiero corre subito a Napoli e alla sua gloriosa tradizione. Ma negli ultimi anni, qualcosa di straordinario sta accadendo a pochi chilometri dal capoluogo campano. Una provincia ha saputo innovare e sperimentare, portando la pizza a livelli di eccellenza riconosciuti a livello internazionale.

Questo luogo è diventato un vero e proprio laboratorio di creatività, dove maestri pizzaioli reinterpretano la tradizione con tecniche inedite e abbinamenti sorprendenti. Dimenticate i classici itinerari turistici; per assaggiare la vera anima della pizza contemporanea, la destinazione è un’altra.

Molti appassionati, infatti, non esitano a intraprendere un “pellegrinaggio” verso questa zona, spinti dalla curiosità e dalla fama di locali che stanno ridefinendo i canoni del gusto.

La pizza qui non è solo cibo, è un’esperienza sensoriale, un viaggio tra sapori e tecniche che lasciano il segno. Preparatevi a scoprire dove si trova questa “rivoluzione” della pizza e quali sono le insegne che stanno conquistando il palato di tutti.

Caserta: la nuova capitale della pizza contemporanea

La provincia di Caserta è diventata il centro di questa rivoluzione nel mondo della pizza. Sebbene non troverete qui il celebre Franco Pepe, la città della Reggia vanta un elenco di pizzerie di altissimo livello, premiate con i prestigiosi Tre e Due Spicchi dalla guida Pizzerie d’Italia 2025.

Tra le pizzerie di Caserta premiate con Tre Spicchi troviamo I Masanielli di Francesco Martucci, un innovatore che ha trasformato il suo locale in una meta per estimatori. I suoi impasti sono realizzati con tecniche inedite, e i condimenti sono frutto di un lavoro di alta cucina. Imperdibile il percorso degustazione e la famosa “Futuro di Marinara” in tre cotture.

Sasà Martucci – I Masanielli è in perenne crescita. Il suo locale vicino alla Stazione e alla Reggia offre impasti leggeri e farciture contemporanee. Da provare le pizze in tre cotture e il menu borbonico dedicato alla Reggia di Caserta.

Cambiamenti di Ciccio Vitiello crea impasti leggeri ed elastici perfetti per le sue ricette. Notevole la “Recensione Negativa” con bufala, pomodoro, pesto di basilico, pepe di Sichuan, olio al limone e l’immancabile ingrediente segreto.

Pizza margherita
Pizza margherita (Depositphotos foto) – www.biomedicalcue.it

Tra le pizzerie casertane premiate con Due Spicchi

Due spicchi per La Bolla, progetto legato al boutique hotel Villa Maria Cristina, con la pizza affidata a Simone De Gregorio. I suoi impasti sono ben alveolati e il cornicione voluminoso. Da provare la “Provola e Pepe ritorno al futuro” e la sofisticata “Tonnaria”.

Troviamo poi Basilico della famiglia Carfora, con i fratelli Giulio e Cristina e papà Emilio, offre tre sedi in Campania. Le loro pizze hanno un DNA casertano: cornicione alveolato, lunga lievitazione e alta idratazione. Ed infine Decimo Scalo con  Vittorio Vespignani e sua moglie Domenica Paone si trasferiranno a settembre, ma mantengono un’ottima reputazione.