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La depressione materna può portare i bambini a mangiare emotivamente

La salute mentale delle madri può avere effetti duraturi sulle abitudini alimentari dei figli: lo studio fornisce risultati chiari.

C’è qualcosa di unico nel legame tra una mamma e il suo bambino, soprattutto nei primi anni di vita. È in quello scambio di sguardi, gesti e silenzi che il piccolo inizia a capire come stare al mondo.

Quando tutto funziona, le emozioni trovano spazio, vengono accolte, anche quando fanno male. Ma se una mamma sta male dentro, anche quel filo invisibile può cominciare a tendersi, a spezzarsi piano.

La depressione post-partum colpisce tante donne, anche se se ne parla ancora troppo poco. Dopo il parto, in un momento che tutti si aspettano pieno di gioia, può invece arrivare un senso di vuoto, di stanchezza, di solitudine. E non è colpa di nessuno.

Ma quel malessere, se non viene riconosciuto e sostenuto, può riflettersi anche su chi è appena arrivato al mondo.

Depressione post partum: gli effetti sui bambini

I bambini, anche da piccolissimi, sentono tutto. Se non trovano una risposta alle loro emozioni, se vedono la loro mamma distante, spenta, iniziano a cercare da soli un modo per stare meglio. E spesso quel modo passa dal cibo. Non perché abbiano fame, ma perché mangiare li calma, li distrae, li consola. È così che può nascere l’alimentazione emotiva, un’abitudine che rischia di accompagnarli anche da grandi.

Quando il cibo diventa un rifugio invece che una fonte di nutrimento, si crea un rapporto complicato che è difficile da sciogliere. E tutto questo può iniziare molto presto, senza che nessuno se ne accorga.

Bambino che mangia con piatto di cibo (Canva foto) – www.biomedicalcue.it

Quando il malessere della mamma diventa fame nei figli

A dirlo è uno studio recente dell’Università dell’Illinois, raccontato anche da Science Daily. I ricercatori hanno seguito mamme e bambini per i primi quattro anni di vita, osservando come la depressione post-partum influenzi il modo in cui i figli imparano a gestire le emozioni. Hanno scoperto che già a 24 mesi, i bambini di mamme depresse mostrano più difficoltà nel controllare le emozioni e i comportamenti. E a 4 anni, molti di loro tendono a mangiare non per fame, ma per affrontare emozioni difficili.

Lo studio ha anche messo in evidenza un legame diretto: quando una mamma vive una forte tristezza dopo il parto, questo può influenzare il modo in cui il figlio si avvicina al cibo. Il malessere materno diventa un modello, spesso involontario, che i bambini assorbono. Per questo, prendersi cura della salute mentale delle mamme non è solo un gesto di amore verso di loro, ma anche un modo per proteggere i loro figli.

Published by
Ilenia Albanese