Infezioni da Helicobacter pylori e cancro gastrico: come le differenze regionali influenzano le pratiche terapeutiche nell’Asia-Pacifico

Il nuovo studio dal Giappone (depositphotos.com) - www.biomedicalcue.it
Che correlazione esiste tra Helicobacter e cancro? Possono le differenze regionali incidere sulla gravità dei sintomi? Il nuovo studio.
Per chi non lo sapesse il batterio noto come Helicobacter pylori, a forma di spirale, è in grado di resistere all’acidità gastrica. Oltre il 50% della popolazione mondiale può essere portatore di questo batterio, che non sempre si manifesta in modo evidente.
I medici infettivologi affermano che l’infezione può rimanere asintomatica per molti anni, ma in alcune persone può causare problemi gravi come dolore gastrico, nausea e altri problemi digestivi.
Questo batterio si diffonde principalmente attraverso acqua e cibo contaminati, ma è anche possibile entrare direttamente in contatto con la saliva, il vomito o le feci di una persona infettata.
La trasmissione è più comune in luoghi con scarse condizioni igieniche e se non riceve un trattamento appropriato, l’infezione può persistere, aggravando la salute. Continuiamo quindi ad approfondire la questione, grazie ad uno studio condotto in Giappone sulla questione della regionalità.
Rischio cancro correlato
L’Helicobacter pylori è riconosciuto come il principale responsabile del carcinoma gastrico, con un tasso di infezione particolarmente elevato nella regione Asia-Pacifico. Secondo quanto riportato dalla Osaka Metropolitan University, circa il 90% dei casi di carcinoma gastrico è correlato a infezioni da H. pylori; emerge che l’eradicazione preventiva di tale infezione potrebbe ridurre l’incidenza del tumore tra il 30% e il 40%.
Uno dei principali problemi associati al trattamento di questa infezione è l’incremento della resistenza antimicrobica ai farmaci utilizzati nella terapia di eradicazione. Come evidenziato in una ricerca pubblicata nel Journal of Gastroenterology and Hepatology e su Science Daily, le variabilità regionali nell’incidenza della resistenza antimicrobica e le diverse risorse mediche disponibili complicano l’adozione di standard uniformi per la prevenzione del carcinoma gastrico.
Gli obiettivi della ricerca
Un gruppo di ricerca internazionale, guidato dal Dr. Koji Otani e dal Professor Yasuhiro Fujiwara della Osaka Metropolitan University Graduate School of Medicine, ha condotto un’indagine online di vasta portata per analizzare le politiche di trattamento dell’H. pylori tra i medici della regione Asia-Pacifico. L’obiettivo era quello di comprendere le differenze nei metodi di diagnosi, nei dosaggi dei farmaci antibatterici, nei periodi di trattamento e nella percezione dell’importanza della prevenzione secondaria attraverso esami endoscopici.
I risultati dell’indagine hanno messo in luce un crescente consenso sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria nei confronti dell’H. pylori. Tuttavia, come ha dichiarato il Dr. Otani, “le differenze nell’incidenza della resistenza antimicrobica e del carcinoma gastrico tra le varie regioni, insieme alle risorse mediche disponibili e alle politiche sanitarie, influenzano la formulazione di standard uniformi per la prevenzione del carcinoma gastrico”. Nel futuro, sarà fondamentale sviluppare linee guida di trattamento per le infezioni da H. pylori che tengano conto delle specificità di ciascuna regione, considerando la realtà della resistenza antimicrobica e del carcinoma gastrico nei diversi paesi asiatici. Come evidenziato dallo studio condotto dalla Osaka Metropolitan University, un approccio personalizzato potrebbe migliorare significativamente le strategie di prevenzione e cura, contribuendo a ridurre il rischio di sviluppare forme severe di carcinoma gastrico.