Il tatuaggio temporaneo che segnala droghe nascoste nel bicchiere
Un dispositivo immediato (depositphotos.com) - www.biomedicalcue.it
Un tatuaggio che modifica il proprio colore rivela le droghe potenzialmente nascoste nei drink; la nuova frontiera della sicurezza.
Da diversi anni, la ricerca scientifica ha incrociato i propri percorsi con la vita quotidiana, cercando di proporre soluzioni a problemi che andassero ben oltre i freddi laboratori di ricerca.
Una delle sfide più complesse ed urgenti attualmente è la sicurezza all’interno dei contesti sociali, in particolare quando si tratta di tutelare persone da rischi insidiosi e oscuri.
Le sostanze stupefacenti nascoste nelle bevande sono un pericolo terribilmente diffuso in molti ambienti quali bar, discoteche e feste private. Episodi di cronaca nera hanno sollevato allarmi sia a livello nazionale che internazionale e spinto alcuni studi potenzialmente in grado di rendere la tecnologia alleata diretta della prevenzione.
In questo senso, l’idea di un tatuaggio temporaneo come elemento di difesa assume valenza culturale: un dispositivo che combina estetica e protezione personale, rendendo la prevenzione un gesto continuo ed immediato.
Nuova frontiera della protezione
Secondo quanto scritto dall’ ANSA, un team di ricercatori avrebbe sviluppato un tatuaggio temporaneo capace di riconoscere la presenza di droghe da sballo, tipo GHB e ketamina, all’interno delle bevande. Applicato sulla pelle, è dotato di sensori che cambiano colore una volte entrate in contatto con tracce di sostanze. L’obiettivo è fornire uno strumento intuitivo ed accessibile a chiunque, soprattutto ai giovani avvezzi ai luoghi a rischio.
Difatti, la problematica delle rape drugs (droghe da stupro) è ampiamente documentata in ambito scientifico e nelle relazioni redatte da associazioni per la pubblica sicurezza. Forensic Science International sottolinea come queste sostanze siano difficili da riconoscere a causa dell’assenza di odore e sapore nonchè per gli effetti rapidi e debilitanti sull’indviduo. Proprio per questo motivo, strumenti come il tatuaggio temporaneo potrebbero marcare un cambiamento radicale nell’ambito delle strategie di prevenzione, affiancandosi a campagne di sensibilizzazione già attive in svariati Paesi europei.
Speranze e prospettive
Il progetto si inserisce in un filone più ampio di ricerche in materia di salute e sicurezza contro i rischi. Negli Stati Uniti, ad esempio, sono già in fase di sperimentazione dispositivi portatili di rilevazione dell’alcol o delle droghe nel sudore. Tuttavia, ciò che distingue rispetto al resto il tatuaggio sviluppato dai ricercatori menzionati dall’ ANSA è la sua accessibilità e possibilità di utilizzo senza apparecchiature extra: basta un piccolo segnale colorato per fare la differenza.
Nonostante il grande entusiasmo suscitato, gli esperti hanno invitato alla cautela. La supposta precisione del dispositivo e l’affidabilità devono ancora essere verificate su larga scala, e rimane fondamentale ricordare che nessuno strumento tecnologico può sostituirsi del tutto alla prudenza e all’attenzione personale. Tuttavia, l’introduzione di un sistema del genere potrebbe rappresentare un passo importante e significativo verso una nuova cultura della prevenzione, in cui la scienza contribuisca in maniera concreta ed efficiente alla tutela delle persone nei contesti sociali più rischiosi.