Il pesce azzurro cura la depressione | La ricerca lo conferma: questi sono piccolissimi ma sono anche i più potenti di tutti
Pesce azzurro (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Consumare il pesce azzurro risulta essere un ottimo alleato per chi soffre di depressione. Ecco cosa si sa a riguardo.
Il pesce azzurro è una categoria di pesci molto importante per la dieta mediterranea e per la salute dell’uomo. Si chiama così non per una specie in particolare, ma per il colore del dorso, che va dal blu al verde. Tra i più conosciuti ci sono le alici, le sardine, gli sgombri, le aguglie e le aringhe.
Questi pesci popolano soprattutto il Mar Mediterraneo e i mari temperati e sono una risorsa preziosa anche per l’economia della pesca. Dal punto di vista nutrizionale, il pesce azzurro è ricco di proteine nobili e di acidi grassi Omega 3, fondamentali per la salute del cuore e del cervello.
Inoltre, contiene vitamine del gruppo B e sali minerali come il ferro e il calcio. È un alimento sano, economico e sostenibile, perfetto sia per adulti che per bambini. Purtroppo, spesso viene sottovalutato rispetto ai pesci più costosi, ma andrebbe rivalutato per il suo gusto e per i suoi benefici.
Il pesce azzurro, semplice ma prezioso, rappresenta una ricchezza da proteggere e valorizzare. Dal punto di vista ambientale, la pesca del pesce azzurro ha un impatto minore rispetto a quella di altre specie più grandi e rare. Inoltre, questi pesci si riproducono facilmente e in tempi brevi, contribuendo a mantenere un equilibrio ecologico nei mari.
Perchè consumare pesce azzurro
Scegliere il pesce azzurro significa quindi anche fare una scelta sostenibile e responsabile per il futuro del pianeta. Infine, il pesce azzurro è molto versatile in cucina: può essere cucinato alla griglia, al forno, fritto, marinato o conservato sott’olio.
Le ricette tradizionali italiane lo vedono spesso protagonista, soprattutto nelle regioni costiere. È un cibo povero nella storia, ma ricco di significato e di sapore. Mangiarlo oggi ci permette non solo di prenderci cura della nostra salute, ma anche di riscoprire le radici della nostra cultura gastronomica. E non solo visto che può risultare utile contro la depressione.
I benefici
Come riportato su gazzetta.it le sardine, pur essendo piccole, sono considerate un vero e proprio superfood del mare. Secondo il dottor Sorrentino, offrono una concentrazione straordinaria di nutrienti benefici: proteine di alta qualità, acidi grassi omega-3, vitamine e minerali. Solo 100 grammi di sardine possono fornire fino a 2 grammi di omega-3, fondamentali per la salute del cuore e per la prevenzione dell’aterosclerosi.
Le sardine contengono anche calcio (in quantità superiore al latte), fosforo e vitamina D, un mix perfetto per rinforzare le ossa e prevenire l’osteoporosi. Gli omega-3 e il selenio contribuiscono a ridurre l’infiammazione cronica e a contrastare lo stress ossidativo, rallentando l’invecchiamento cellulare. Infine, la vitamina B12 previene i danni neurologici, contrasta la stanchezza mentale e la depressione.