Home / Trending News / “Ho il diabete alle stelle”, “Ci credo, bevi quella roba”: sono le BEVANDE peggiori sul mercato | All’interno ci sono mostri silenziosi

“Ho il diabete alle stelle”, “Ci credo, bevi quella roba”: sono le BEVANDE peggiori sul mercato | All’interno ci sono mostri silenziosi

Bevande e pericoli (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Bevande e pericoli (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Le bibite più amate nascondono insidie invisibili: ecco perché un’abitudine quotidiana può diventare un rischio silenzioso.

Aprire una lattina, sentire quel pssshh, versare il contenuto nel bicchiere con un paio di cubetti di ghiaccio. Un gesto che facciamo quasi senza pensarci. Queste bevande sono ovunque: al bar, nei distributori automatici, in frigo a casa. E piacciono, inutile negarlo. Ma dietro quel sapore rassicurante, c’è qualcosa che… forse ignoriamo un po’ troppo volentieri.

Molti le considerano quasi come l’acqua – sì, proprio così – da bere quando si ha sete o quando si vuole qualcosa di fresco. In realtà, dentro quelle bottigliette colorate si nasconde un carico di zuccheri notevole. Un carico che il nostro corpo non sempre è pronto ad affrontare. E no, non basta dire “tanto ne bevo solo una ogni tanto”, perché quel “ogni tanto” spesso diventa “ogni giorno”.

I giovani, soprattutto, ne fanno largo uso, magari senza sapere davvero a cosa vanno incontro. Il gusto è buono, tira su, dà quella spinta (o almeno così sembra). Il problema è che queste bevande non saziano: inganni il cervello, gli fai credere di avere energia, ma intanto… introduci calorie su calorie senza nemmeno accorgertene.

Con il tempo si comincia a parlare di scelte alimentari, di stili di vita, di attenzione alla salute. Ma poi, davanti allo scaffale, si finisce comunque a scegliere la solita lattina. E magari al posto dell’acqua. La domanda a questo punto è inevitabile: ma siamo davvero consapevoli di quello che beviamo ogni giorno?

Quello che non vedi (ma succede lo stesso)

Come riporta anche Blitz Quotidiano, una lattina potrebbe bastare a farci superare il limite giornaliero di zuccheri consigliato dall’OMS. Facciamo un esempio pratico: una lattina da 330 ml di cola contiene circa 35 grammi di zucchero.

L’OMS consiglia di non andare oltre i 25 g al giorno (in una dieta da 2000 calorie). Facile capire che, con una sola bibita, siamo già oltre. E non stiamo parlando di dolci o merendine, solo di una bevanda. Il resto, cioè tutto quello che si mangia nel corso della giornata, va inevitabilmente ad aggiungersi.

Bevanda toccasana (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Bevanda toccasana (Depositphotos foto) – www.biomedicalcue.it

Scelte sbagliate che sembrano innocue

E’ opportuno chiarire che lo zucchero in sé non è veleno, non è questo il punto. Il vero problema è quando lo si consuma in quantità eccessive, in modo costante. Ancora peggio se queste bevande zuccherate prendono il posto dell’acqua – e succede più spesso di quanto pensiamo.

Ah, e no, neanche le versioni “zero” o “light” sono la soluzione perfetta. Contengono meno calorie, certo, ma dentro ci sono edulcoranti che, anche se sicuri, possono farci diventare dipendenti dal gusto dolce. Il palato si abitua, e poi lo cerca ovunque. Meglio allora puntare sull’acqua, magari con una fettina di limone o un po’ di menta, piuttosto che normalizzare l’idea che una bibita zuccherata sia solo un modo come un altro per dissetarsi.