Hai sempre camminato male: per migliorare la tua artrosi devi usare questa TECNICA | Rinforza le ossa e ti protegge dall’obesità
Ecco come camminare per la salute psicofisica (Freepik Foto) - www.biomedicalcue.it
Camminare, muoversi e mantenere il corpo attivo sono abitudini fondamentali per il benessere quotidiano.
Spesso non ci rendiamo conto di quanto piccoli gesti possano influenzare positivamente la salute di muscoli, articolazioni e mente.
Il corpo umano è una macchina complessa: stimolare diversi schemi motori aiuta a migliorare la coordinazione, la postura e la resistenza. Piccoli cambiamenti nella routine possono avere effetti sorprendenti sul lungo termine.
Oltre al fisico, anche la mente beneficia del movimento. Nuovi schemi motori e variazioni nella routine allenano la concentrazione e rafforzano la memoria, dimostrando quanto corpo e cervello siano strettamente interconnessi.
Infine, un approccio graduale e consapevole è fondamentale. La sicurezza durante l’attività fisica deve sempre essere una priorità, soprattutto quando si sperimentano nuovi esercizi o percorsi motori.
Scoprire nuove dinamiche nel movimento
Alcune tecniche di cammino attivano i muscoli in modo diverso rispetto alla camminata tradizionale. Come spiega Tiziano Marino su Hearst Magazines Italia, modificare la biomeccanica del passo può ridurre lo stress su ginocchia e anche, proteggendo così le articolazioni più delicate. La camminata all’indietro può essere terapeutica? Questo tipo di allenamento migliora la flessibilità dei muscoli posteriori della coscia e favorisce una maggiore stabilità della colonna vertebrale, bastano pochi minuti al giorno per notare cambiamenti significativi.
Oltre al beneficio muscolare, Marino sottolinea come queste pratiche aumentino il consumo calorico rispetto alla camminata convenzionale. L’equilibrio e la coordinazione ne traggono vantaggio, rendendo questo approccio utile per prevenire infortuni e migliorare la postura quotidiana, anche in persone con esigenze specifiche come anziani o soggetti in fase di recupero post-ictus.
Un approccio mirato per condizioni specifiche
Chi soffre di artrosi, obesità o sta seguendo un percorso di riabilitazione può ottenere vantaggi da esercizi mirati. Secondo Marino, l’attivazione muscolare differente riduce il carico sulle articolazioni e permette una pratica più sicura e funzionale. È consigliabile iniziare gradualmente, rispettando i propri limiti e utilizzando eventuali supporti per sicurezza.
Sul fronte cognitivo, Marino evidenzia che stimolare schemi motori non convenzionali migliora memoria e tempi di reazione, coinvolgendo aree cerebrali legate a problem-solving e attenzione. Anche esercizi mentali che accompagnano il movimento contribuiscono a integrare corpo e mente in modo completo e stimolante. Incorporare questi esercizi nella routine quotidiana non richiede grandi spazi né attrezzature particolari, ma può fare la differenza per il benessere complessivo. Con costanza e attenzione alla sicurezza, è possibile migliorare forza, equilibrio e memoria, trasformando piccoli gesti quotidiani in un allenamento funzionale completo che avvantaggia corpo e mente.