Gengive gonfie, questo fastidio è più grave del previsto: in pochi minuti il tuo cuore smette di battere | Una patologia pericolosa

Problema alle gengive (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Se soffri di gengive gonfie e arrossate potresti avere questo grave problema. Il tuo cuore smetterà di battere subito.
I problemi alle gengive sono molto più diffusi di quanto si pensi e, spesso, vengono sottovalutati. Le gengive svolgono un ruolo fondamentale nella salute della bocca: proteggono i denti e li sostengono, permettendoci di masticare senza dolore.
Quando si infiammano o si ammalano, però, non solo compromettono il sorriso, ma possono influire negativamente sull’intero organismo. La gengivite è il disturbo più comune: si manifesta con arrossamento, gonfiore e sanguinamento delle gengive, soprattutto durante lo spazzolamento.
Se trascurata, può evolvere in parodontite, una malattia più grave che provoca retrazione gengivale, mobilità dentale e, nei casi più seri, perdita dei denti. Le principali cause sono una scarsa igiene orale, l’accumulo di placca e tartaro, ma anche fattori come fumo, stress, alimentazione scorretta o predisposizione genetica.
Non bisogna dimenticare che le gengive non sono isolate dal resto del corpo. Numerosi studi hanno dimostrato un legame tra malattie gengivali e patologie sistemiche come diabete, problemi cardiovascolari e complicazioni in gravidanza. Questo perché i batteri che si sviluppano nel cavo orale possono diffondersi attraverso il sangue, andando a influenzare organi e tessuti lontani dalla bocca.
Prevenzione
La prevenzione resta la strategia più efficace: una corretta igiene quotidiana con spazzolino, dentifricio al fluoro e filo interdentale, abbinata a controlli regolari dal dentista, può evitare la maggior parte dei problemi. Anche una dieta equilibrata, ricca di vitamine e povera di zuccheri, contribuisce a mantenere gengive sane. In definitiva, prendersi cura delle gengive significa proteggere non solo il sorriso, ma anche la salute generale del nostro corpo.
Infine, è importante saper riconoscere i segnali che non vanno ignorati: gengive che sanguinano facilmente, alito cattivo persistente, dolore alla masticazione o denti che sembrano muoversi sono campanelli d’allarme che richiedono subito una visita specialistica. Un intervento tempestivo può fare la differenza tra un problema facilmente risolvibile e una malattia cronica difficile da gestire, come quella di cui parliamo oggi.
La possibile causa
Come riporta androkonos.com, la salute del cuore non dipende solo da fattori noti come il fumo, il colesterolo o una cattiva alimentazione, ma anche da rischi meno conosciuti. Tra questi ci sono la parodontite, che può aumentare le infiammazioni a livello cardiovascolare, lo stress cronico, le apnee notturne e persino l’abuso di energy drink o alcol, che può provocare la cosiddetta sindrome “holiday heart”.
Un ruolo importante lo giocano inoltre carenze nutrizionali, come bassi livelli di magnesio, potassio e vitamina D, che favoriscono aritmie e fragilità cardiaca. Non vanno dimenticati i fattori socio-economici: chi ha meno risorse tende a rinunciare alle cure o a informarsi meno, aumentando i rischi. Attenzione quindi a non dimenticare il dentista.