EMERGENZA SANITARIA – Respiro corto e sangue dalla bocca: un nuovo virus miete vittime | Tutta Europa a rischio

Emergenza sanitaria (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Un pericoloso agente infettivo si diffonde silenziosamente in Europa, complice anche il cambiamento climatico.
L’Europa si trova di fronte a una nuova minaccia per la salute pubblica, una di quelle che sembrano uscite da un film ma che, purtroppo, sono ben radicate nella realtà. La situazione sta iniziando a preoccupare seriamente sia gli esperti che chi si occupa di salute a livello istituzionale. E la verità è che c’è qualcosa, là fuori, che potrebbe riguardarci tutti molto più di quanto pensiamo.
Negli ultimi tempi si parla spesso di malattie “nuove” o comunque poco conosciute che spuntano fuori all’improvviso. Alcune sono legate all’ambiente, altre si sviluppano sotto traccia e si fanno notare solo quando è troppo tardi. Insomma, il mondo è cambiato e con lui anche i pericoli che dobbiamo affrontare.
Il problema è che spesso questi “nemici invisibili” hanno sintomi che ricordano quelli di una banale influenza o poco più, e quindi vengono sottovalutati. Però, se non presi in tempo, possono colpire duro, soprattutto chi ha già qualche problema di salute.
Gli scienziati stanno cercando di capire come reagire, ma la rapidità con cui certe malattie si diffondono sta mettendo tutti alla prova. E no, non è solo una questione di ospedali: riguarda anche l’informazione, la prevenzione, la consapevolezza.
Condizioni climatiche e sanitarie sotto osservazione
Secondo il ricercatore Norman van Rhijn, a breve ciò che oggi conosciamo – da dove crescono le piante a da cosa possiamo essere infettati – sarà completamente diverso. Il cambiamento climatico non è più un’ipotesi astratta: è una realtà che sta modificando anche la geografia delle malattie. E quello che prima sembrava un problema lontano ora potrebbe arrivare sotto casa, o meglio, nei nostri polmoni.
Non è solo una questione di salute pubblica, ma anche di gestione ambientale e organizzazione sociale. Le istituzioni dovranno iniziare a lavorare insieme per prevenire e contenere eventuali focolai. Le città, i sistemi sanitari, persino le nostre abitudini quotidiane potrebbero dover cambiare. Perché se c’è una cosa che questa esperienza ci sta insegnando, è che non possiamo più permetterci di ignorare ciò che succede nell’ambiente.
Allarme in Europa per un nuovo rischio sanitario
Come riporta Corriere dello Sport, stando a quanto racconta il Financial Times, un team di ricercatori dell’Università di Manchester, in collaborazione con il Wellcome Trust, ha messo in luce un problema che potrebbe diventare serio: un fungo, favorito dal riscaldamento globale, starebbe trovando terreno fertile per diffondersi in Europa. Si chiama aspergillosi, e se già il nome fa un pò paura, i sintomi non sono certo meglio: fiato corto, tosse con sangue, febbre, senso di spossatezza. E nei casi peggiori, può attaccare anche altri organi.
Le temperature più alte stanno creando le condizioni perfette per la sua espansione. Milioni di persone potrebbero essere esposte, soprattutto nelle zone del Nord Europa, quelle che finora si pensava fossero più al sicuro. Il problema? Le infezioni fungine come questa sono sempre più resistenti ai farmaci. Ogni anno, secondo gli esperti, causano 1,7 milioni di morti nel mondo. La professoressa Adilia Warris, dell’Università di Exeter, spiega che spesso queste infezioni passano inosservate perché si manifestano mentre una persona sta già combattendo un’altra malattia. Tipo il cancro, per capirci. E il rischio diventa altissimo.