È morto il figlio al suo posto: tragedia per l’ex volto Mediaset | Un lutto terribile ha stravolto per sempre la sua vita

Un dolore devastante ha segnato per sempre la sua vita: dietro la fama, una perdita impossibile da accettare.

Quando si vive sotto i riflettori, è facile che la gente si dimentichi che anche chi sorride davanti alle telecamere ha una vita vera, piena di salite e discese. Dietro a un volto sempre truccato e a una carriera brillante, spesso si nascondono fragilità enormi, che non fanno rumore, ma pesano addosso ogni giorno. E non sempre basta il successo per tenerle a bada.

C’è chi ha conosciuto la fama fin da giovane, catapultato dalle passerelle alle trasmissioni più seguite, eppure — come dire — la felicità era solo un’illusione patinata. Quando i riflettori si spengono e si torna a casa, la verità viene fuori tutta insieme. E lì, nessun copione da seguire: solo la realtà, cruda e senza sconti.

In molti la ricordano come una delle presenze più eleganti della TV, ma la verità è che la sua vita, lontana dagli studi televisivi, è stata un campo minato. Spesso la sofferenza si infiltra nei giorni in modo silenzioso, quasi non te ne accorgi… finché non ti travolge. E ti lascia senza fiato.

Negli ultimi tempi, il suo nome era sparito un po’ dai radar. Nessuna intervista, poche apparizioni. Sembrava un addio tranquillo al mondo dello spettacolo. Ma il silenzio, a volte, nasconde storie troppo dolorose per essere raccontate subito. E questa, purtroppo, è una di quelle.

Tra ombre del passato e spiragli di luce

Fernanda Lessa ha deciso di aprire il cuore in un’intervista al Corriere della Sera, riportata poi anche da Libero Magazine. Oggi vive in Portogallo, con suo marito Luca Zocchi, l’uomo che — parole sue — le ha letteralmente salvato la vita. “Senza di lui non ce l’avrei fatta”, ha detto. Non è una frase fatta. È il riassunto di anni vissuti sul filo del rasoio, tra alcol, e una diagnosi arrivata troppo tardi.

Ha raccontato di aver usato l’alcol per riempire un vuoto, per zittire un dolore di cui non riusciva a spiegarsi l’origine. Poi, la scoperta del disturbo bipolare. “Sono completamente pazza…”, ha detto, scherzando, ma solo per alleggerire. In realtà, ha affrontato un percorso terapeutico durissimo, compreso un ricovero volontario nel 2015, quando tutto sembrava franare di nuovo.

Una tragedia che ha cambiato tutto

Ma il colpo più duro Fernanda l’ha ricevuto molto prima. Il suo primo figlio, Joaquín, non ce l’ha fatta a vivere. Nato con una malformazione al cuore, è morto piccolissimo. Oggi avrebbe 24 anni. E anche solo dirlo, fa stringere il cuore. Eppure — e questa parte ha quasi dell’incredibile — è stato proprio grazie a quella tragedia che Fernanda ha scoperto di avere lei stessa la stessa anomalia cardiaca. I medici le dissero che, senza un intervento, sarebbe morta a trent’anni. “Mio figlio mi ha salvato la vita”, ha detto, con una lucidità spiazzante. Lo considera il suo angelo custode.

Dopo, le gravidanze successive sono state tutto fuorché semplici. “Un incubo”, così le definisce. Corpo che cambia, ansia continua, visite su visite. E la paura — sempre — che qualcosa potesse andare storto. Ma da lì è iniziato, piano piano, il percorso di risalita. Fatto di consapevolezza, e di amore ricevuto nei momenti più fragili.