“Dottore, posso vedere la confezione?” | Farmaci scaduti negli studi medici, in migliaia vittime di un grave errore: è scattato l’allarme
Un pericolo potrebbe arrivare dalle farmacie. Cosa sta succedendo e come fare per difenderti ora? (Canva Foto) - biomedicalcue.it
Un pericolo potrebbe arrivare dalle farmacie. Cosa sta succedendo e come fare per difenderti ora? È tempo di scoprirlo!
È una notizia che scuote, e che arriva da ansa.it: in uno studio medico nel Torinese sarebbero stati trovati farmaci scaduti. Immagina la preoccupazione e l’angoscia di chi si affida a un professionista per la salute e scopre un rischio così grave.
La potenziale esposizione a medicinali non più efficaci o dannosi è un rischio inaccettabile. Ogni paziente ha il diritto di ricevere trattamenti con prodotti sicuri e integri. La tua salute è un gioco?
Come può un paziente sentirsi al sicuro sapendo che un errore così critico è possibile? C’è chi si sta occupando delle indagini, ma per ora è importante sapere nei dettagli cosa è successo e come difenderti.
Siamo qui per darti tutti i contorni noti sulla vicenda e per fornirti gli strumenti necessari per sapere cosa è successo e come difenderti nel caso in cui ti trovassi in una situazione simile. Ecco come proteggere la tua salute e i tuoi diritti.
Cosa è successo
Nel Torinese, un medico estetico si trova al centro di una grave indagine: il suo studio è stato infatti sequestrato dai NAS, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità. L’accusa è seria: durante un’ispezione, sarebbero stati ritrovati numerosi medicinali scaduti all’interno della struttura, pronti per essere impiegati nei trattamenti.
Come riconoscere un farmaco scaduto e cosa controllare in farmacia? Le farmacie fanno molta attenzione ai medicinali in scadenza ed è rarissimo avere un farmaco scaduto, ma una svista potrebbe capitare a tutti. Ecco cosa controllare ora!
Cosa guardare
Per riconoscere se un farmaco è scaduto, controlla la data di scadenza stampata sulla confezione esterna e anche sul blister o sul flacone. Di solito, è indicata con la sigla SCAD. o EXP (Expires), seguita da mese e anno. Se trovi solo l’anno, il farmaco è valido fino all’ultimo giorno di quel mese. Ad esempio, “06/2025” significa che scade il 30 giugno 2025. Non usare mai un medicinale oltre questa data, anche se sembra intatto o se lo hai conservato.
Oltre alla data, presta attenzione a eventuali cambiamenti nell’aspetto del farmaco: pillole sbriciolate o che hanno cambiato colore, creme separate o con odore strano, soluzioni torbide o con precipitati sono segnali che il prodotto non è più integro. In questi casi, anche se la data non è ancora superata, è meglio non usarlo. Per maggiori dettagli su come smaltire correttamente i farmaci scaduti e per informazioni affidabili, puoi consultare l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).