Danni permanenti al cuore: tieni sotto controllo questo dato | Superata questa soglia per te si mette male: sei spacciato
Rischi grosso (canva.com) - www.biomedicalcue.it
Oltre i 100 battiti al minuto? Un segnale da non ignorare: ecco come questo fattore mette a rischio il cuore e come proteggersi.
L’estate, con le sue giornate interminabili e il clima torrido, trasmette immagini di libertà e riposo. Ma per il nostro cuore, può regalare varie insidie.
L’eccessivo oscillare di alcune condizioni, infatti, non si limita solamente a provocare sudore o senso di spossatezza: può seriamente compromettere la salute del sistema cardiovascolare, esacerbando disturbi preesistenti e innescando reazioni improvvise.
Ignorare i segnali che il corpo ci invia può rivelarsi rischioso, specialmente superata una certa soglia che, secondo i cardiologi, preannuncia complicazioni serie.
In un’era in cui la prevenzione è sempre più al centro dell’attenzione, è cruciale capire quali valori tenere sotto controllo, come reagire di fronte a sintomi persistenti e quali abitudini adottare per salvaguardare il nostro cuore. E, soprattutto, cosa fare per intervenire tempestivamente.
Cuore e “bollore”
Stando a quanto riportato da Adnkronos, l’aumento delle temperature causa una vasodilatazione tale da ridurre la pressione sanguigna. Di conseguenza, il cuore aumenta il ritmo per mantenere stabile la circolazione. Ciò può manifestarsi con cardiopalmo o palpitazioni: un sintomo che, se accompagnato da persistente debolezza e un battito superiore ai 100 “beats” al minuto, non va mai preso alla leggera.
Domenico Gabrielli, presidente della Fondazione “Per il Tuo cuore” e primario di Cardiologia presso l’ospedale San Camillo di Roma, ha spiegato alla fonte che in tali circostanze il cuore “soffre” e il pericolo si fa concreto, soprattutto per chi segue già terapie antipertensive. In estate, i pazienti con problemi cardiaci devono controllare più frequentemente la pressione e, se questa scende sotto i 90 mmHg, è fondamentale consultare il medico per valutare una modifica del trattamento.
Il ruolo essenziale dello stile di vita
Come riporta la fonte, Massimo Grimaldi, presidente ANMCO e cardiologo all’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, evidenzia l’importanza di una corretta idratazione: almeno 2 litri di acqua al giorno, abbinati a una dieta ricca di frutta e verdura per reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione. Anche l’uso del sale nei cibi può essere rivisto, ma solo su consiglio del medico, soprattutto per chi soffre di insufficienza cardiaca o ipertensione.
Indumenti leggeri, ambienti freschi e l’uso razionale dell’aria condizionata completano le raccomandazioni dei cardiologi e della fonte per affrontare la calura estiva. Ma la regola fondamentale rimane l’ascolto del proprio corpo: svenimenti, insolita stanchezza, pressione troppo bassa o persistente tachicardia devono sempre destare in noi preoccupazione.