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Dall’America del Nord sono tornata guarita | Addio a farmaci e vitamine con un solo frutto: tornano normali tutti gli esami del sangue

Donna con frutta (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Donna con frutta (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Un frutto poco conosciuto, nato tra le foreste americane, oggi sorprende con proprietà davvero inaspettate.

A volte basta poco per rimettere in discussione quello che credevamo di sapere: un nome curioso, un sapore inaspettato, o semplicemente un frutto che… non è quello che sembra. È strano pensare che qualcosa che ricorda vagamente un altro frutto possa crescere tra le montagne, dove il freddo è di casa.

Eppure succede. Ed è proprio lì che certe storie iniziano a farsi interessanti, tra esperimenti agricoli, intuizioni culinarie e un pizzico di fortuna. Alcuni ingredienti restano nell’ombra per anni, magari perché fuori moda o perché non fanno parte delle nostre abitudini.

Poi, all’improvviso, qualcuno li riscopre. È un po’ quello che è successo con questo strano frutto venuto da lontano. Non solo è buono, è anche pieno di qualità che lo rendono molto più di una semplice curiosità esotica.

E il bello è che, anche se arriva dal Nord America, oggi si trova — quasi per caso — anche in qualche angolo d’Italia. Parlando di montagne, uno non si aspetterebbe certo di trovare coltivazioni “tropicali”, eppure è proprio lì che questo frutto ha trovato il suo spazio.

Un frutto particolare

Forse perché resiste bene al freddo, o forse perché chi lo ha piantato ha avuto una bella dose di coraggio e spirito di avventura. In ogni caso, quello che sembrava un azzardo si è trasformato in una piccola rivoluzione, coinvolgendo orti, aziende agricole e perfino gelaterie.

E poi, diciamolo, oggi come oggi sempre più persone cercano alternative più “naturali” per sentirsi meglio. Meno pillole, più cibo vero. Non è una moda, ma una tendenza reale. E se qualcosa di così semplice come un frutto può fare la differenza, tanto meglio.

Il pawpaw (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Il pawpaw (Depositphotos foto) – www.biomedicalcue.it

Tutto comincia da una pianta dimenticata

Non è una banana. Ma si chiama “banano di montagna”. Già qui viene da sorridere. Come riporta cibotoday.it, il suo vero nome è Asimina triloba, ed è originario delle foreste del Nord America. Non ha nulla a che vedere con la banana tropicale, anche se il sapore può ricordarla un po’… anzi no, è più simile a un mix tra mango, papaya, vaniglia e… sì, un tocco burroso che proprio non ti aspetti.

Questa pianta, conosciuta anche come pawpaw, era già coltivata dai nativi lungo il Mississippi. Oggi cresce pure in Italia, tra Piemonte, Lombardia e perfino l’Alto Adige. È robusta (resiste fino a -25 °C!) e ricca di sostanze utili come vitamina A e C, ferro, magnesio, zinco e altre cose che non sto a elencare. In cucina? Si mangia al cucchiaio, ma finisce anche in sorbetti, marmellate, dolci… e in gelati artigianali spettacolari. Nonostante le sue proprietà benefiche, non va inteso come sostituto di medicinali e farmaci prescritti da un medico.