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Da oggi possiamo mangiare solo frutta e verdura: lo dice il Ministero della Salute | Addio alle cene a base di carne

No carne

No carne (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Il Ministero ha messo in guardia i consumatori di carne. Da adesso a cena si consiglia vivamente la frutta e verdura.

Negli ultimi decenni, il consumo di carne è aumentato in modo significativo in molte parti del mondo. Sebbene la carne sia una fonte importante di proteine, ferro e vitamine del gruppo B, il suo consumo eccessivo può avere effetti negativi sulla salute umana e sull’ambiente.

Gli esperti sottolineano che una dieta troppo ricca di carne rossa o lavorata può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e alcuni tipi di tumori, in particolare quello del colon. Dal punto di vista ambientale, la produzione di carne richiede enormi quantità di acqua, terreno e risorse naturali, contribuendo in modo rilevante alle emissioni di gas serra e alla deforestazione.

Gli allevamenti intensivi, inoltre, causano inquinamento e sofferenza animale, rendendo necessario ripensare le nostre abitudini alimentari. Anche le conseguenze sociali del consumo eccessivo di carne sono rilevanti. In molti paesi poveri, grandi estensioni di terra vengono utilizzate per coltivare mangimi destinati agli animali d’allevamento invece che per produrre cibo per le persone.

Questo squilibrio alimentare contribuisce alla fame nel mondo e accentua le disuguaglianze tra nazioni ricche e povere. Ridurre la domanda di carne significherebbe anche rendere più equa la distribuzione delle risorse globali. Molte alternative sostenibili stanno prendendo piede negli ultimi anni: dalle carni vegetali a base di legumi o soia, fino alle carni coltivate in laboratorio, che promettono di ridurre l’impatto ambientale senza rinunciare al gusto.

Un cambio radicale

Tuttavia, il cambiamento più importante deve partire dalle scelte quotidiane dei consumatori, che con piccoli gesti — come ridurre le porzioni o scegliere prodotti locali e biologici — possono contribuire a un futuro più sano per sé stessi e per il pianeta.

Integrare più legumi, verdure, cereali integrali e proteine vegetali permette di mantenere una dieta equilibrata, rispettosa del pianeta e del proprio benessere. In fondo, scegliere cosa mettere nel piatto ogni giorno è anche un atto di responsabilità verso il futuro.

Verdure
Verdure (Depositphotos foto) – www.biomedicalcue.it

Il consiglio del ministero

Come ripoprta dissapore.it, il nuovo rapporto della EAT-Lancet Commission lancia un appello globale: cambiare il nostro modo di mangiare può salvare fino a 15 milioni di vite ogni anno e ridurre drasticamente l’impatto ambientale del sistema alimentare. Al centro della proposta c’è la “Dieta per la Salute Planetaria”, un modello equilibrato e flessibile basato su frutta, verdura, cereali integrali e legumi, che invita a dimezzare il consumo di carne rossa e zuccheri aggiunti.

Questa trasformazione non serve solo a migliorare la salute, ma anche a ristabilire l’equilibrio del pianeta. Gli attuali sistemi alimentari contribuiscono infatti al 30% delle emissioni globali di gas serra e aggravano le disuguaglianze sociali.