Camomilla, altro che rimedio per dormire: se non guardi l’OROLOGIO il suo effetto è inutile | Passi tutta la notte a rigirarti nel letto
Contro le notti insonni (canva.com) - www.biomedicalcue.it
Ecco svelato il segreto per un riposo notturno sereno: una preparazione frettolosa della camomilla può compromettere il tuo sonno.
Il rituale di sorseggiare una camomilla prima di coricarsi è un’abitudine antica e confortante. Spesso si pensa che una semplice tisana sia sufficiente per conciliare il sonno.
Eppure, capita che l’effetto distensivo non si manifesti, lasciandoci a contare le pecore senza successo. Non si tratta solo di una sensazione: la scienza conferma questa realtà.
L’estrazione di componenti chiave, come l’apigenina – responsabile delle proprietà calmanti e sedative – dipende da specifici processi biologici.
Questo articolo ha lo scopo di chiarire definitivamente come bere e gustare fino in fondo degli effetti dell’infusione della camomilla perché questa sia efficace.
L’importanza del tempo di infusione
Come riporta Science Direct, la camomilla contiene apigenina, un flavonoide che si lega ai recettori delle benzodiazepine nel cervello, favorendo il rilassamento e inducendo sonnolenza. È stato dimostrato che estratti ricchi di apigenina possono ridurre l’ansia e migliorare la qualità del sonno in persone con insonnia lieve o in donne nel periodo post-parto. Tuttavia, per ottenere una concentrazione efficace di apigenina, l’infusione deve durare tra i 5 e i 15 minuti, come suggerito da esperti e ricerche sulle tisane.
Un ulteriore studio su tè e infusi ha evidenziato che la maggior parte dei polifenoli e flavonoidi (inclusa l’apigenina) viene estratta nei primi 5 minuti, ma prolungare l’infusione fino a 10-15 minuti può ottimizzare i risultati senza alterare il sapore. Infusioni più brevi (meno di 5 minuti) non rilasciano una quantità sufficiente di principi attivi, mentre tempi eccessivamente lunghi non offrono ulteriori vantaggi.
Quando berla per un sonno ristoratore
Gli esperti suggeriscono di consumare la camomilla 30-45 minuti prima di andare a letto, permettendo all’apigenina di essere assorbita e raggiungere il sistema nervoso centrale in tempo utile. Una singola tazza bevuta in questo lasso di tempo può tranquillizzare mente e corpo, agevolare l’addormentamento e ridurre i risvegli notturni, come testimoniato anche da un’esperienza su Verywell Mind, dove una bevanda calda è parte integrante di una routine rilassante pre-sonno.
Nonostante la sua popolarità, studi più approfonditi su Mdpi evidenziano che i risultati sono moderati: la camomilla può essere d’aiuto per chi soffre di insonnia lieve, ma non è una panacea o un farmaco. Un’analisi di 12 studi clinici ha riscontrato miglioramenti nella qualità del sonno, ma non prove definitive che prevenga l’insonnia grave o cronica. Tuttavia, come rimedio naturale, sicuro ed economico, rappresenta un valido supporto per l’igiene del sonno e la gestione dello stress.