Bicchieri in lavastoviglie e trucchi (Pixabay foto) - www.biomedicalcue.it
Un’alternativa ecologica e fai-da-te al brillantante per lavastoviglie, facile da preparare con pochi ingredienti naturali ed economici.
C’è un gesto che ripetiamo senza pensarci troppo. Carichiamo la lavastoviglie, premiamo un tasto e via. Ma c’è qualcosa dietro a quella pulizia silenziosa, qualcosa che spesso ci sfugge. Non si tratta solo di detersivo o programmi di lavaggio, ma di un dettaglio che può fare la differenza… e che molti ignorano completamente.
Nascosto tra le abitudini di ogni giorno, c’è un alleato silenzioso. Funziona, lo usiamo da sempre, eppure non ci chiediamo quasi mai cosa ci sia davvero dentro a quel liquido trasparente che promette bicchieri splendenti. È uno di quei prodotti che si comprano in automatico, senza leggere l’etichetta.
Eppure, sempre più persone iniziano a farsi delle domande. “Serve davvero?” “Cosa sto mettendo nella mia lavastoviglie?” E così nasce la voglia di sperimentare, magari con ingredienti naturali e alla portata di tutti.
Una specie di ritorno all’essenziale, ma senza rinunciare all’efficacia. Non serve essere esperti di chimica, né passare ore a mescolare pozioni. Bastano poche cose, un pizzico di curiosità e voglia di cambiare un’abitudine. Il bello? Funziona.
Risultato? Un prodotto che costa pochissimo, funziona benissimo e inquina molto meno. In più, è delicato e sicuro da usare ogni giorno. E se ti piace personalizzare, puoi anche scegliere il profumo che preferisci. Tutto fatto in casa, tutto sotto controllo.
Tutto comincia con l’acido citrico, come riporta Rigeneriamo il Territorio. Sì, proprio lui. Facile da trovare, economico e super versatile, è un vero jolly in casa. Serve per tante cose, ma in questo caso si trasforma in… un brillantante fai-da-te. Zero profumi sintetici, zero sprechi. Solo una miscela fatta con le proprie mani.
Serve un contenitore da un litro (meglio se graduato), dell’acqua, e 150 grammi di acido citrico. Ah, e una bacchetta di legno o vetro per mescolare (niente metallo, meglio evitare). Si mescola bene fino a ottenere una soluzione omogenea e il gioco è fatto. Qualcuno preferisce usare acqua distillata per proteggere meglio l’elettrodomestico, ma anche quella del rubinetto va bene. Volendo si può fare un passo in più. Aggiungendo un po’ di glicerina vegetale e qualche goccia di olio essenziale agli agrumi (tipo limone o pompelmo), il risultato è ancora più profumato e igienizzante.
Non sono indispensabili, ma se li hai a casa… perché no? Un’altra opzione è l’aceto, da usare però con cautela. Mai versarlo liberamente nella lavastoviglie, o rischia di annullare l’effetto del brillantante. Va messo solo nel vano giusto, e in piccole quantità. E poi c’è il sale: se c’è, il lavaggio rende meglio. Meglio controllarne il livello ogni paio di settimane.