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BrainArt e McDonald’s: il gusto diventa esperienza neuronale

Un evento immersivo a Milano tra food marketing, neuroscienze e percezione.

Il 25 febbraio 2025, il ristorante McDonald’s di via Dante a Milano ha ospitato un evento esclusivo dedicato al lancio del nuovo McCrunchy Chicken, il panino core che amplia l’offerta di McDonald’s Italia. Per l’occasione, il brand ha scelto BrainArt come partner creativo, dando vita a un progetto esperienziale sviluppato insieme a Omnicom Group, capace di trasformare il food marketing in un racconto multisensoriale.

La CrunchyZone: quando il cibo diventa pausa dalla quotidianità

Alla base dell’iniziativa c’è una riflessione scientifica e culturale: cosa accade nel cervello quando si assapora qualcosa di intensamente croccante? Il McCrunchy Chicken nasce come risposta a un bisogno emerso da ricerche di mercato: la ricerca di una piccola evasione dalla routine quotidiana, un momento di piacere immediato e appagante.

Da questa intuizione prende forma il concetto di CrunchyZone, uno spazio mentale in cui gusto e texture trascinano l’individuo in una dimensione personale, libera dai pensieri. Un istante sospeso, in cui il primo morso diventa l’innesco di una risposta sensoriale profonda.

È proprio qui che entra in gioco BrainArt, chiamata a tradurre questa esperienza in un linguaggio visivo, rendendo osservabile il modo in cui il cervello reagisce allo stimolo del cibo.

Un’esperienza visiva real-time tra neuroscienze e design

Durante l’evento, gli ospiti hanno preso parte a un’esperienza BrainArt real-time, vissuta da due partecipanti alla volta. Grazie alla tecnologia neuroscientifica, è stato possibile osservare le attivazioni cerebrali mentre i partecipanti assaporavano il panino, trasformandole in composizioni artistiche dinamiche.

L’identità visiva dell’esperienza è stata studiata su misura per il brand:

  • Arancione, come sfondo dominante, colore distintivo di McDonald’s
  • Azzurro, utilizzato in effetti grafici affilati per evocare la croccantezza
  • Rosso, a rappresentare gli impulsi neurali legati al piacere e al gusto
  • La parola “Crunch” al centro dell’opera, simbolo dell’istante in cui il cervello registra l’esperienza sensoriale

Al termine del percorso, ogni sessione si è conclusa con la creazione della tradizionale opera BrainArt, sintesi visiva unica dell’esperienza vissuta.

Un ricordo tangibile dell’esperienza

Oltre alla versione digitale, ogni partecipante ha ricevuto il proprio BrainArt stampato, racchiuso in un pieghevole brandizzato McDonald’s contenente una breve spiegazione scientifica dell’opera. Un oggetto pensato per rendere duraturo il ricordo del viaggio sensoriale, attraverso linee, colori e sfumature che raccontano l’interazione tra gusto e cervello.

Un esempio di marketing esperienziale che lascia il segno

L’evento ha suscitato grande entusiasmo, distinguendosi per la capacità di coinvolgere tutti e cinque i sensi e di trasformare la presentazione di un prodotto in un’esperienza immersiva e memorabile.

La collaborazione tra BrainArt, McDonald’s e Omnicom Group ha dato vita a un progetto che va oltre la promozione, dimostrando come il marketing esperienziale possa raccontare un brand attraverso le emozioni e le percezioni di chi lo vive. Un assaggio che diventa racconto, e un morso che si trasforma in memoria.

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MFC Taronna