Altro che sempre salutare: il riso fa salire il diabete alle stelle | Cucinalo così e finisci per dover chiamare il tuo diabetologo
Riso e pericoli (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Sembra innocuo e salutare, ma se scegli il riso sbagliato o lo cucini male, può diventare un problema serio.
Il riso è uno di quegli alimenti che metti nel piatto senza troppe domande. Leggero, digeribile, neutro… insomma, sembra sempre la scelta giusta. Ma la verità è che non tutto il riso è uguale, e non sempre è così innocuo come pensiamo.
In molti casi, soprattutto in alcuni più particolari, potrebbe fare più danni di quanto immagini. No, non è allarmismo, è solo che ci sono un po’ di cose da sapere prima di considerarlo automaticamente “sano”.
Al supermercato trovi decine di tipi di riso, e alla fine prendi quello che costa meno o che conosci meglio. Ma ecco il punto: due piatti identici possono avere effetti completamente diversi sulla glicemia, solo perché cambia la varietà o il modo in cui lo hai cucinato.
È un dettaglio che sfugge, ma per chi deve tenere a bada gli zuccheri, questi dettagli fanno tutta la differenza del mondo. Spesso si sente dire che il riso è meglio della pasta o del pane, ma non è proprio così semplice.
Abitudini particolari
Anzi, in certe situazioni può essere ancora peggio, soprattutto se cucinato nel modo sbagliato. Non è per spaventare, eh, ma è giusto saperlo: un piatto di riso può diventare una vera bomba glicemica se non si fa un minimo di attenzione a cosa si mette nel piatto e a come lo si prepara.
Il problema è che ci fidiamo troppo del concetto di “cibo leggero”. Il risultato? Un pasto che sembra salutare ma che in realtà può mandare la glicemia alle stelle. E tutto questo, magari, mentre pensi di star facendo la scelta più giusta per il tuo corpo. Sì, lo so, è un paradosso bello e buono.

Accortezze con il riso
Come riporta The Wom Healthy, il riso non è tutto uguale, e alcune scelte, se sbagliate, possono essere un problema serio per chi ha il diabete o l’insulino-resistenza. Il riso bianco lucidato, per esempio – quello classico da risotto – ha un indice glicemico altissimo, proprio perché ha perso le fibre e i nutrienti durante la lavorazione. In pratica, finisce per alzare gli zuccheri nel sangue molto più velocemente di quanto si pensi. Meglio allora puntare su varietà più “furbe”, tipo il riso Basmati, o quelli integrali come il rosso o il nero. Questi hanno un amido diverso e tante fibre, quindi l’impatto glicemico è decisamente più contenuto. Ma non basta scegliere la varietà giusta.
Anche la cottura fa la sua parte: cuocere il riso al dente o servirlo freddo aiuta tantissimo, perché parte dell’amido si trasforma in quello resistente, che agisce quasi come una fibra. Invece cuocere troppo il riso, servirlo bollente e magari bianco, bello lucido può essere un errore per chi deve tenere sotto controllo la glicemia. È digerito in fretta e provoca un picco di zuccheri nel sangue che rischia di mandare all’aria tutto l’equilibrio metabolico. Ovviamente, come ribadisce sempre la fonte, non esiste assolutamente un riso proibito, conta la qualità delle abitudini nel tempo.
