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Altro che “piene di colesterolo”: questo alimento puoi mangiarlo anche 4 volte alla settimana | Ti fa bene: non privartene mai più

Donna mangia felice (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Donna mangia felice (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Dimentica i vecchi allarmi: questo alimento, spesso sottovalutato, può diventare un alleato prezioso nella tua dieta settimanale.

Ci sono alimenti che, anche se nutrienti e utili, si portano dietro una reputazione un po’… ingiusta. Per anni abbiamo creduto a certe “regole d’oro” dell’alimentazione che oggi, alla luce di nuove ricerche, iniziano a scricchiolare. Vecchie credenze, nuove scoperte: il mondo della nutrizione cambia, e noi con lui. Non tutto quello che “fa bene” o “fa male” è scolpito nella pietra, anzi.

Sempre più spesso ci facciamo influenzare da quello che leggiamo su Instagram, ascoltiamo nei podcast o vediamo nei reel su TikTok. Ma diciamoci la verità: in mezzo a tante voci, capire davvero cosa mettere nel piatto diventa un casino. Serve fare un passo indietro, respirare e tornare a leggere chi la nutrizione la studia per davvero. E in certi casi… le sorprese non mancano.

Un altro punto su cui molti di noi fanno confusione? Il legame tra grassi, colesterolo e salute del cuore. Non tutti i grassi sono “cattivi” e non è sempre colpa del cibo se i livelli di colesterolo vanno alle stelle. È più complicato di così. Oggi sappiamo che lo stile di vita, la genetica e l’alimentazione nel suo complesso contano molto di più del singolo alimento.

E allora eccoci qui, a rivedere certe vecchie convinzioni. Perché alcuni alimenti che prima ci facevano paura, oggi potrebbero tornare ad avere un posto d’onore sulla tavola. Basta conoscerli meglio. Capirli, insomma. E soprattutto, non farsi fregare dai pregiudizi.

Quante mangiarne a settimana

Le nuove indicazioni della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) parlano chiaro: da 1 a 4 a settimana è un consumo del tutto normale, anche per chi ha problemi metabolici. E se sei in salute e hai un’alimentazione varia? Allora puoi arrivare anche a 7, senza conseguenze negative per il cuore o il sangue. Ovviamente parliamo di uno stile di vita sano, non di chi mangia fritti ogni giorno.

Se invece hai già il colesterolo alto, o sei a rischio cardiovascolare, meglio stare sulle 2-4 a settimana e magari puntare più su una loro parte specifica. In ogni caso, la parola d’ordine è equilibrio. Non vanno escluse dalla dieta, ma gestite con un po’ di attenzione e intelligenza.

Uova in frigo (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Uova in frigo (Depositphotos foto) – www.biomedicalcue.it

Sfatiamo una volta per tutte un mito duro a morire

Uno di questi alimenti, protagonista di polemiche e discussioni infinite, è senza dubbio l’uovo. Lo abbiamo evitato, limitato, colpevolizzato. Ma le cose stanno cambiando. Le uova non sono solo “colesterolo”: sono una bomba di nutrienti, dal tuorlo all’albume. Vitamine A, D, E, K, proteine complete, colina (fa bene al cervello!) e antiossidanti come luteina e zeaxantina. Non male, vero?

Come riporta anche DiLei, solo il 20% del colesterolo che abbiamo nel corpo viene dalla dieta. Il resto – circa l’80% – ce lo produciamo da soli. Quindi, demonizzare l’uovo per quei 140-200 mg di colesterolo? Forse non ha più tanto senso. Come tutti gli alimenti, anche le uova vanno rapportare ad una dieta bilanciata, senza demonizzare né esagerare.