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Altro che farmaci salva vita: se li assumi finisci dritto in ospedale | Ritirati da tutte le farmacie dopo l’ordine del Ministero

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Attenzione farmaci pericolosi (Canva foto) - www.biomedicalcue.it

Altro che farmaci salva vita: rischio ospedalizzazione per chi assume il medicinale interessato. Scopri qual è.

Negli scaffali delle farmacie si trovano ogni giorno medicinali essenziali per milioni di pazienti. Pillole che sembrano offrire protezione e stabilità, specie a chi soffre di disturbi cardiaci. Ma cosa accade quando proprio questi farmaci si trasformano in una potenziale minaccia?

Il confine tra cura e pericolo può essere più sottile di quanto si creda. Un semplice errore di produzione o una contaminazione in fase di confezionamento può stravolgere l’efficacia di un principio attivo, mettendo in discussione la sicurezza dei pazienti. In questi casi, anche l’uso corretto di un farmaco può portare a conseguenze impreviste.

Il paradosso è evidente: ciò che dovrebbe prevenire eventi gravi può, se alterato, provocare reazioni avverse o aggravare i sintomi. Per questo, quando un’allerta arriva da enti regolatori come Swissmedic, le autorità sanitarie reagiscono rapidamente, procedendo al ritiro immediato dei lotti coinvolti.

In questa vicenda, il Ministero e le autorità preposte hanno agito in sinergia per garantire la tutela della salute pubblica. Una decisione che ha suscitato attenzione, soprattutto per la tipologia del medicinale coinvolto.

Precauzione immediata per i pazienti coinvolti

L’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici, Swissmedic, ha autorizzato il ritiro precauzionale di due lotti di Propranolol Zentiva, un farmaco utilizzato nella profilassi di patologie cardiovascolari. I lotti interessati sono il 240080 (10 mg) e il 240067 (40 mg), entrambi in confezioni da 60 o 180 compresse. Come riporta NewHome, il ritiro è stato richiesto a causa di una contaminazione incrociata riscontrata durante la produzione.

Secondo la nota ufficiale diffusa da Helvepharm AG, non è possibile escludere il rischio di sovradosaggio o sottodosaggio, due condizioni che potrebbero compromettere l’efficacia della terapia e mettere a rischio i pazienti. Per questo motivo, chiunque sia in possesso di una confezione dei lotti coinvolti è invitato a non assumere il farmaco e a restituirlo al punto vendita.

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Farmaci salvavita (Canva foto) – www.biomedicalcue.it

Quando la sicurezza farmacologica viene meno

Situazioni come questa mettono in evidenza quanto sia delicato l’equilibrio tra produzione e distribuzione nel settore farmaceutico. Il solo sospetto di una contaminazione incrociata basta a far scattare procedure severe, coinvolgendo produttori, autorità sanitarie e punti vendita. Il richiamo di un farmaco come il Propranolol Zentiva, usato nella gestione di patologie croniche cardiache, evidenzia quanto sia cruciale mantenere standard elevati di sicurezza in ogni fase.

Helvepharm AG, in accordo con Swissmedic, ha deciso di agire in via preventiva per ridurre ogni possibile rischio per i pazienti. Il Propranolol è un principio attivo fondamentale nella prevenzione di aritmie e ipertensione, e una variazione anche minima nel dosaggio può provocare effetti contrari, come crisi ipotensive o tachicardie improvvise. La restituzione delle confezioni incriminate rappresenta quindi un atto di tutela necessario, in attesa di ulteriori verifiche.