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Chi ama l’avventura visita i LABIRINTI: questi due sono imperdibili | Tutta la famiglia si diverte

Labirinto

Labirinto (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Tra natura, gioco e creatività: due labirinti imperdibili dove perdersi diventa un’esperienza unica per tutti.

C’è chi ama scalare montagne e chi, invece, preferisce perdersi… letteralmente. I labirinti sono tornati alla ribalta come una delle attività più curiose e coinvolgenti da fare nel tempo libero, soprattutto in famiglia. Non serve essere esploratori esperti: basta un po’ di spirito d’avventura e voglia di lasciarsi sorprendere. Ogni angolo è una nuova possibilità, ogni bivio una piccola sfida.

In realtà non è una moda nuova, anzi. I labirinti esistono da secoli, solo che oggi si sono evoluti in qualcosa di molto più interessante. Alcuni sono pensati solo per stupire, altri per far riflettere, ma quasi tutti riescono a combinare in modo creativo la natura con il divertimento. C’è chi li costruisce tra le siepi e chi… tra le spighe di mais.

In una regione che non finisce mai di stupire non ci sono solo trattorie e colline da cartolina. Appena fuori dalle città, spesso nascosti tra campi e strade secondarie, si trovano percorsi intricati che trasformano una semplice camminata in un piccolo viaggio. Alcuni sono veri e propri monumenti verdi, pensati per far perdere (e ritrovare) il senso dell’orientamento.

E non si tratta solo di attrazioni per bambini, eh. Molti di questi luoghi riescono a unire il gioco con l’arte, la botanica e persino l’architettura. Alcuni sono temporanei, altri invece restano lì tutto l’anno, diventando punti fissi per chi cerca un’esperienza fuori dagli schemi. Due, in particolare, spiccano per originalità e atmosfera.

Tra siepi di bambù e percorsi sorprendenti

Come riporta Idealista.it, a pochi chilometri da Parma c’è una meraviglia verde che in pochi si aspettano: il Labirinto della Masone. È gigantesco – tipo, sette ettari – e fatto interamente di bambù. Sì, proprio quella pianta che cresce a razzo. L’ha ideato Franco Maria Ricci e non è solo un labirinto: dentro c’è anche un museo, sale per eventi e una corte spettacolare. È tutto pensato nei minimi dettagli.

Ci vuole un po’ di tempo per goderselo bene (meglio metter in conto almeno un’ora e mezza), ma ne vale la pena. Ah, è chiuso solo il martedì. Per arrivarci si può prendere l’uscita Parma Ovest o Fidenza dall’autostrada, oppure fare tappa a Parma in treno e poi prendere un bus. Una volta lì, ti perdi e ti ritrovi… ma con stile. E non finisce qui.

Labirinto della Masone
Labirinto della Masone (Wikimedia Commons foto) – www.biomedicalcue.it

Tra campi di mais e quiz divertenti

Completamente diverso, ma ugualmente divertente, è il Labirinto Dedalo che spunta ogni estate tra i campi di mais di Cervia, più precisamente nella zona di Savio. È uno di quei posti dove il tracciato cambia ogni anno, quindi anche se ci sei già stato, puoi tornarci e troverai tutto diverso. C’è un sacco da fare: timbrare checkpoint, risolvere quiz, prendere decisioni rapide ai bivi.

Si arriva facilmente anche in treno (fermate utili: Lido di Savio o Cervia-Milano Marittima) e da lì c’è il bus locale. Oppure via auto dalla SS16. È perfetto dopo una giornata al mare o come tappa alternativa ai parchi della Riviera. I bambini impazziscono – letteralmente – ma anche i grandi si lasciano trascinare da questo gioco a cielo aperto.