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Quando la mente diventa arte: le esperienze personalizzabili di BrainArt

Quando la mente diventa arte: le esperienze personalizzabili di BrainArt

Dalle note ai profumi, fino ai sapori: come costruire percorsi sensoriali su misura con le neuroscienze. Un nuovo linguaggio per gli eventi esperienziali.

Ogni evento può diventare un laboratorio di emozioni. BrainArt nasce proprio per questo: tradurre in immagini l’attività cerebrale di chi partecipa, dando forma visiva a pensieri, stati d’animo e percezioni. Il risultato è un’opera unica, un’impronta mentale che racconta l’esperienza di ciascuno attraverso colori, linee e sfumature.

Ma ciò che rende BrainArt davvero speciale è la possibilità di personalizzare ogni progetto in base al contesto e ai valori del brand. Che si tratti di un lancio prodotto, di una fiera internazionale o di un’attività di team building, questa tecnologia consente di costruire esperienze multisensoriali e significative, capaci di lasciare un segno autentico nella memoria del pubblico.

Neuroscienze e creatività: come funziona BrainArt

Alla base di BrainArt c’è un sistema brevettato che combina un dispositivo EEG con un insieme di algoritmi neuroscientifici in grado di interpretare l’attività elettrica del cervello. Durante l’esperienza, il partecipante vive uno stimolo sensoriale – un brano musicale, un profumo, una degustazione o una visione immersiva, mentre il software traduce in tempo reale i segnali cerebrali in una composizione visiva dinamica.

Ogni opera così generata diventa una firma mentale, un racconto personale che restituisce la complessità dell’emozione provata. A rendere il tutto ancora più coinvolgente è l’accompagnamento del team BrainArt, che spiega ai partecipanti il significato dei tratti visivi e la loro connessione con gli stati cognitivi rilevati.

Dalla musica ai profumi: le infinite forme dell’esperienza BrainArt

L’elemento chiave di ogni esperienza BrainArt è la scelta dello stimolo sensoriale. Nel tempo, aziende e partner hanno dato vita a un’incredibile varietà di progetti, ciascuno con una propria identità emotiva e creativa.

Stimoli visivi come quelli proposti da Copiaincolla o BIG Graniti hanno trasformato eventi aziendali e spazi fieristici in ambienti immersivi, dove emozioni e immagini si fondono in un racconto collettivo.

Con Reboot, Garc e RICA Haircare, invece, BrainArt ha esplorato il mondo delle esperienze olfattive: percorsi tra fragranze botaniche, essenze naturali e suggestioni cosmetiche che hanno dimostrato come anche un profumo possa diventare materia visiva e artistica.

Le esperienze di prodotto hanno portato BrainArt nei punti vendita, come nel caso della collaborazione con Ray-Ban a Barcellona, dove i visitatori hanno potuto “vedere” le proprie emozioni mentre provavano diversi modelli di occhiali.

Infine, le degustazioni sensoriali , da McDonald’s Italia alla rassegna di Taurisano, hanno aperto nuove prospettive, mostrando come il gusto stesso possa diventare un linguaggio estetico, capace di raccontare il piacere in forme e colori.

Un’esperienza che parla la lingua delle emozioni

In ogni contesto, BrainArt riesce a unire tecnologia, neuroscienze e creatività per costruire esperienze personalizzate, dove ogni partecipante diventa co-autore di un racconto visivo irripetibile.

Che si tratti di fiere, eventi aziendali, lanci di prodotto o percorsi culturali, BrainArt offre un modo nuovo di connettere persone e brand, trasformando l’interiorità in arte condivisa. Con BrainArt, il limite non è l’idea: è solo l’immaginazione.