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Abbassa il rischio di infarto: questa bevanda calda la puoi bere anche due volte al giorno | Risparmi i soldi della visita dal cardiologo

Salute cardiovascolare

Il cuore è al sicuro (canva.com) - www.biomedicalcue.it

Questa bevanda la si può bere senza troppi limiti. Per cui dimenticate il rischio di infarto: siete al sicuro, dicono gli esperti.

Tornando a parlare di medicina e salute, lo scorso 29 settembre si è celebrata la Giornata dedicata alla prevenzione delle malattie cardiache in tutta Italia

Il nostro cuore è un organo tanto forte quanto fragile, che necessita di attenzione e prevenzione, nonché e soprattutto di attività per funzionare al meglio.

In termini di patologie cardiache o di fastidi correlati ad altri apparati del nostro corpo, spesso sentiamo parlare di reflusso e di bruciore al petto per la risalita degli acidi.

La correlazione con il cuore è legata al fatto che continue stimolazioni da determinati alimenti o bevande potrebbe comportare rischi per la salute cardiovascolare a lungo termine. Ma a quanto pare, questa bevanda di cui parleremo la si può consumare senza troppe limitazioni.

Basta il giusto

Uno studio realizzato negli Stati Uniti e pubblicato su The Journal of Nutrition (e condiviso dalla rubrica Active del Sole 24Ore) ha messo in luce una relazione tra il consumo di caffè e una diminuzione del rischio di mortalità per ogni causa, comprese le malattie cardiovascolari. La ricerca, basta su nove edizioni del National Health and Nutrition Examination Survey dal 1999 al 2018, il quale ha coinvolto 46. 000 adulti oltre i 20 anni, suggerisce che la quantità ottimale sia tra 1 e 2 tazzine al giorno, preferibilmente nero e amarissimo, senza zuccheri o grassi aggiunti (quindi, no espresso?).

Gli studiosi della Gerald J. And Dorothy R. Friedman School of Nutrition Science and Policy della Tufts University di Boston hanno notato che l’associazione tra assunzione di caffè e rischio di mortalità varia notevolmente in base alla quantità di dolcificanti e zuccheri utilizzati. In particolare, una tazza di caffè al giorno è collegata a una diminuzione del 16% del rischio di morte per tutte le possibili cause, mentre 2-3 tazze aumentano questa percentuale al 17%. Superare tale quantità non porta benefici aggiuntivi e sembra, anzi, ridurre l’effetto protettivo contro la mortalità per malattie cardiovascolari.

Caffè
Sospiro di sollievo (canva.com) – www.biomedicalcue.it

Due tazze e passa la paura

Secondo il Sole 24Ore, lo studio avrebbe anche messo in evidenza un fattore molto importante: ovvero che non è stata trovata nessuna connessione rilevante tra il consumo di caffè e la mortalità per cancro. I risultati positivi maggiormente osservati si riscontrano tra coloro che consumano caffè nero, senza zuccheri.

Per dovizia di precisione, e per chi è avvezzo a consumarli, un livello di zuccheri considerato basso secondo i parametri dello studio è stato definito in 2,5 grammi per tazza (circa mezzo cucchiaino), mentre per i grassi saturi il limite è stato stabilito a 1 grammo per tazza (equivalente a circa 5 cucchiai di latte).